Toscana

Comunità Amore e Libertà

di Alessandra PistilloVarco il cancello e intorno a me, un grande giardino. Mi affaccio alla porta e intravedo un bambino di colore che guarda la tv. Il tempo di un «permesso… buonasera!» e mi ritrovo immersa tra bambini che urlano, giocano, mi guardano; una mi viene incontro e mi dà un bacino. Don Matteo Galloni mi stringe la mano e mi mostra la casa, e tutte le ristrutturazioni che sono riusciti a compiere, grazie agli aiuti che ricevono: la cappella, le camere da letto dei bambini, e quelle delle adolescenti, tempestate di poster. Infine, il salotto, dove ci sediamo, raggiunti da Francesca Termanini e da don Raphaele Niengi Waku. Siamo nella Casa Madre della Comunità Amore e Libertà, nel comune di Impruneta (Firenze). «Possiamo dire che la comunità nasce nel 1988, quando Francesca disse il suo sì al Signore e insieme cominciammo a coltivare l’idea di prenderci cura dei bambini bisognosi. Il primo nucleo era formato!» Così spiega le origini di questo bel progetto Don Matteo, che aggiunge: «Le date fondamentali da ricordare sono due: il 3 aprile 1988, quando appunto Francesca decide di consacrarsi, e il 3 giugno 1989, quando arrivano i primi quattro ragazzi di 14- 15 anni che volevano trovare in me una figura paterna. Così, da Villa Guicciardini dove stavano, ci trasferimmo tutti a Villa Aurora». Curiosa, la ricorrenza del numero 3, nella storia di Amore e Libertà. «Il 3 è anche il numero dei membri della Sacra Famiglia…» aggiunge Francesca. «Abbiamo interpretato l’arrivo dei primi ragazzi come un segno di Dio che ci chiedeva di formare una comunità che funzionasse come una vera e propria famiglia» racconta Don Matteo. Seguono poi altri eventi. Nel 1991 l’arcivescovo di Firenze, il cardinale Silvano Piovanelli approva lo Statuto della Comunità, nel 1993 è inaugurata Villa Chiara, nel ’97 nasce la prima missione in Congo e infine nel 2001 è inaugurata la Casa Madre a Bottai. Il principio spirituale che ispira la comunità è la consapevolezza che Dio è amore… e dove c’è amore c’è la libertà. «Vogliamo fare famiglia, ovvero vivere la paternità e la maternità in un altro modo, che prescinde dalla sessualità. Dopotutto anche nella famiglia di Nazareth la sessualità è preclusa, eppure quale famiglia migliore? Così, i nostri ragazzi, se lo desiderano, sono liberi di chiamarci papà e mamma!» Così una intenerita Francesca. I bambini che vivono in questa realtà sono otto: quattro tra gli otto e i dieci anni (due maschi e due femmine) e quattro adolescenti (tre ragazze di diciassette anni e una di diciotto). Più una di ventuno. Attorno alla famiglia, inoltre, molti volontari. Così la casa è un allegro via-vai di gente!

I ragazzi, una volta raggiunta la maturità, si sistemano nella cosiddetta «casetta della pre- autonomia», uno spazio per chi sta diventando grande e deve imparare a cavarsela. Lo scopo di questi «genitori a tempo pieno» è accompagnare i bambini nel loro cammino di crescita, giorno dopo giorno. La formazione è un processo mediante il quale l’individuo raggiunge la piena autonomia, forte dell’ educazione culturale e spirituale consegnatagli dalla famiglia. Lo stesso nome «Amore e Libertà» è una chiara esplicazione degli elementi necessari per la piena formazione dell’individuo: serve l’amore e il sostegno di genitori che guidano, ma serve anche la libertà di fare le proprie scelte, una libertà che può essere consegnata da dei genitori che seguono i propri figli, ma che hanno anche il coraggio di non raggiungerli mai. Ecco perché «non imponiamo ai ragazzi la fede cattolica, Dio non è fare violenza, ma è libertà», spiega Francesca, «Abbiamo tenuto con noi anche un ragazzo musulmano, e lo abbiamo rispettato. C’è però una regola: ogni giorno dedichiamo 15 minuti alla preghiera o alla riflessione, insieme, in cappella». Don Matteo, commosso: «Uno dei ragazzi oggi è sposato e ha un figlio che mi chiama nonno!».

Ma Amore e Libertà è impegnata anche in una missione in Africa. Don Raphaele: «Sentivo la vocazione di tornare nella mia terra a fare il missionario: nel ’96 io e don Matteo vedemmo il dramma dei bambini di strada di Kinshasa e decidemmo di aprire una casa per accoglierli. Mi stabilii là con altri missionari. Oggi c’è la parrocchia di Saint Luc Banabinctu, composta da 70mila fedeli, della quale sono parroco, e stiamo costruendo la scuola e la fattoria: vogliamo dare a queste persone la dignità di un lavoro, non fare del mero assistenzialismo. Abbiamo bisogno di aiuti sempre più numerosi». Don Matteo, mostrandomi le foto: «Siamo arrivati che c’era solo sabbia. Abbiamo costruito le mura, le cisterne, la chiesa… i bambini erano malati… ma oggi stanno bene. Tutto grazie alle diocesi di Firenze, Matera, Potenza, alla propaganda Fidei e agli aiuti di tante altre pesone».

Parlo con L. una delle bimbe: «Sono nata in Congo, vivo qui da due anni… ho otto anni. Anche io stavo per strada. Per strada si dorme sull’immondizia e non si mangia. In comunità si mangia tre volte al giorno, si sta bene. Il babbo e la mamma sono gentili, dolci, severi. Qui vado a scuola e ho anche imparato a leggere!».

Di volontari che aiutano, per finire, ce n’è sempre bisogno. Matteo, 24 anni: »Sono venuto da Bologna due anni fa, studio informatica, conobbi don Matteo in parrocchia e venni qui per curiosità. Il bisogno di fare qualcosa per gli altri mi ha spinto a instaurare un rapporto con loro e dopo il viaggio in Africa non ho più avuto dubbi: dovevo restare. Ho iniziato un cammino spirituale e il mio futuro sarà nella Comunità, magari come uno degli sposati Amore e Libertà».

La schedaDue case e una missioneLa Comunità Amore e Libertà è una Associazione privata di fedeli, nella categoria Onlus. Nasce a Firenze nel 1988 e ha come fondatori don Matteo Galloni e Francesca Termanini. È una comunità composta da sacerdoti, consacrate e coppie di sposi che accolgono minori con disagio familiare in strutture dove possono ricevere il calore di una famiglia che si occupa della loro formazione. Le case- famiglia Amore e Libertà sono due in Italia: • La Casa Madre, via di Colleramole 21, Bottai – Impruneta (Firenze)

• Villa Chiara, a Serramarina, comune di Bernalda, Matera.

Amore e Libertà è inoltre impegnata in una missione in Africa. La sede Missionaria della Comunità si trova a Masina, quartiere povero del Kinshasa, nel Congo Democratico. I missionari si occupano di dare accoglienza agli «Sheque», bambini di strada che muoiono di fame e sono costanti vittime di violenze. Attualmente si stanno realizzando la costruzione di scuole e case di accoglienza, la cura pastorale della parrocchia di Saint Luc Banabinctu e le adozioni a distanza.

Come aiutarli • Conto Corrente Bancario intestato a COMUNITA’ AMORE E LIBERTA’ ONLUS numero 000000016744 Cassa di Risparmio di Firenze Ag. 4 CIN: V ABI 06160 CAB 02804• Conto Corrente postale n° 13344502 intestato ad COMUNITA’ AMORE E LIBERTA’ ONLUS via Colleramole, 21 50023 Impruneta (FI) • Assegno bancario non trasferibile intestato a COMUNITA’ AMORE E LIBERTA’ ONLUS, da inviare in busta chiusa a COMUNITA’ AMORE E LIBERTA’ ONLUS via Colleramole, 21 50023 Impruneta (FI)• È possibile anche effettuare una donazione on-line e per ogni «nuovo amico» in omaggio la rivista A.L. Per informazioni: www.amlib.org