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Consiglio europeo: Tusk su Brexit, «restare uniti per tutelare i nostri cittadini»

(Bruxelles) «Dobbiamo restare uniti come Ue27. Solo così saremo in grado di condurre e concludere i negoziati del Brexit. La nostra unità sarà anche nell’interesse della Gran Bretagna». Donald Tusk, presidente del Consiglio europeo è soddisfatto. Il summit straordinario di Bruxelles, convocato per definire le linee guida per il negoziato con Londra, non ha avuto sorprese e le stesse linee guida sono state varate nel giro di pochi minuti.

La decisione assunta è chiara: prima si procederà con il definire i caratteri del divorzio tra Ue e Regno Unito, poi si provvederà a stabilire i contorni delle future relazioni bilaterali. «Vogliamo una nuova relazione stretta e forte con la Gran Bretagna», ha detto Tusk al termine dell’incontro; «ma prima dobbiamo sistemare il nostro passato». Da entrambe le parti c’è comunque la volontà di tutelare gli interessi e i diritti dei rispettivi cittadini. Concretamente i negoziati partiranno solo dopo le elezioni britanniche fissate all’8 giugno.

Quattro, in sostanza, i grandi nodi da sciogliere: i diritti dei cittadini; il mercato unico (se Londra intenderà farne ancora parte dovrà accettarne in toto le regole, ossia le cosiddette «quattro libertà«); gli impegni finanziari (Londra dovrebbe versare nei prossimi due anni circa 60 miliardi di euro nelle casse Ue per impegni già assunti verso il bilancio comunitario); la soluzione pacifica delle relazioni tra le due Irlanda, del Nord e del Sud, senza ripristinare precedenti muri, dogane e divisioni.