Toscana
Agricoltura, avvicinare i giovani all’impresa
di Caterina Meocci
Stile e cultura di impresa, Sviluppo Locale, Sostieni il clima, Esportare il territorio, Oltre la filiera, Campagna amica. Sono queste le categorie di aziende toscane premiate martedì scorso, 15 giugno, a Montespertoli (Firenze) presso l’azienda agricola e agrituristica Montalbino. I premi sono stati consegnati dall’assessore regionale all’agricoltura e allo sviluppo rurale Gianni Salvadori e dal segretario nazionale Coldiretti Giovani Impresa Carmelo Troccoli.
Con la premiazione delle sei aziende toscane, che si sono distinte nel made in Italy e nell’eccellenza e qualità dei loro prodotti, si è conclusa la fase territoriale del premio nazionale Oscar Green 2010. «Sono state 800 le aziende agricole italiane commenta Carmelo Troccoli, segretario nazionale della Coldiretti Giovani Impresa che quest’anno hanno aderito al premio Oscar Green 2010. Le imprese toscane che hanno partecipato sono state 53 e tra queste, grazie ad una selezione compiuta da una giuria di esperti, ci sono le sei premiate oggi. Non posso negare la mia soddisfazione per l’adesione delle numerose aziende al premio che quest’anno ha avuto un incremento del 47% rispetto al 2009. Questo dimostra il crescente interesse a promuovere il made in Italy e la qualità dei prodotti».
Tra le imprese toscane potrebbe nascondersi il candidato all’oscar nazionale che sarà assegnato a luglio a Roma. «Ringrazio per l’invito continua Gianni Salvadori, Assessore all’Ambiente della Regione Toscana a questa importante premiazione. Quello che dobbiamo riuscire a dimostrare è che l’agricoltura è un bene pubblico. L’età media degli agricoltori toscani è 63 anni. Il nostro obiettivo è di abbassare questa media facendo avvicinare all’agricoltura il maggior numero possibile di giovani in modo da poter dare un futuro a questo ramo di impresa».
Per la categoria Stile e cultura è stato premiato Stefano Pizzolato dell’azienda agricola FaliscaIIa di Certaldo (FI). La sua azienda ha saputo coniugare un prodotto di qualità con una corretta informazione al consumatore grazie all’etichetta intelligente che cerca di educare ad un consumo corretto e consapevole attraverso una comunicazione creativa e fantasiosa. Per lo Sviluppo Locale è stato premiato Luca Pattaro della soc. agricola Il Ciliegio di Pattaro Severino e Figli a Monteriggioni (SI). La sua azienda offre un’accoglienza familiare, il rispetto della tradizione, la qualità dei prodotti, ma anche l’attenzione alla tutela dell’ambiente attraverso l’utilizzo di fonti rinnovabili e il risparmio della risorsa idrica.
Per la categoria Sostieni il clima è stata premiata Roberta Giuntini della fattoria didattica Il Calesse a Quarrata (PT). La sua azienda ha adottato sistemi innovativi in grado di produrre energia a basso impatto ambientale, risparmiare una notevole quantità di risorsa idrica, ma soprattutto ha saputo trasmettere questi principi ai piccoli che seguono le attività dell’azienda attraverso la produzione di materiali idonei ai bambini di età scolare. Per la categoria Esportare il territorio è stato premiato Fabrizio Tesi della soc. agricola Giorgio Tesi vivai di Montecatini Terme (PT). La sua azienda ha dimostrato un’eccezionale abilità nell’esportare la produzione tipica, conquistando nuovi mercati potenziando anche l’occupazione e riducendo l’impatto ambientale.
Per la categoria Oltre la filiera è stata premiata Maria Cristina Rocchi del Consorzio agrario di Siena e di Arezzo (SI). Il suo consorzio ha commercializzato la prima pasta di coltivatori toscani riuscendo a garantire la provenienza del prodotto per una più facile tracciabilità. Infine, per la categoria Campagna Amica è stato premiato Fabrizio Filippi dell’Associazione agro mercato di Pisa (PI). La sua associazione ha inaugurato la stagione dei mercati degli agricoltori e ha favorito il rapporto diretto tra produttore e consumatore. Il suo obiettivo è quello di offrire prodotti freschi locali di qualità ad un prezzo giusto.