Toscana
Digitale terrestre, in Toscana di parte il 7 novembre
(ASCA) – Si avvicina la data del passaggio delle Tv al segnale digitale in Toscana ma lo scenario del cosiddetto switch off presenta ancora tanti problemi da “preoccupare seriamente” il presidente della Regione Enrico Rossi. “Avevamo chiesto il rinvio del passaggio al digitale e le difficoltà che si stanno registrando confermano che questa sarebbe stata la strada più opportuna – sottolinea Rossi -. Ma il ministro Romani, nonostante le nostre richieste, ha preferito tirare dritto. Da parte nostra stiamo facendo di tutto perché questo difficile ‘traslocò causi il minore disagio possibile ai cittadini e non diventi una trappola per una parte consistente dell’emittenza toscana”. I problemi riguardano, in primo luogo, le frequenze digitali da assegnare alle emittenti toscane, in base al bando dello scorso agosto (18 per l’intera regione con 44 emittenti attualmente operative). “Nella gestione del bando – chiedo Rossi – sarà necessario fare tutto il possibile per limitare al massimo le perdite di pluralismo per l’informazione locale toscana. Per questo il criterio della copertura territoriale non può schiacciare altri criteri, quali la dimensione, le caratteristiche e le capacità produttive delle singole emittenti. C’é infatti il pericolo che siano penalizzate proprio le televisioni più strutturate e più capaci di produzioni in proprio, anche per il fatto di aver più investito in professionalità”. “Alle preoccupazioni già espresse – ricorda ancora Rossi – si aggiungono adesso le conseguenze della manovra governativa e dell’aumento dell’Iva, con possibili aumenti dei costi sulle apparecchiature elettroniche, comprese quelle necessarie alle emittenti per affrontare lo switch-off e i decoder o i nuovi televisori di cui le famiglie toscane dovranno dotarsi”.