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Ue: Libro bianco sul futuro d’Europa. Juncker, «cinque scenari per l’Unione a 27»

Jean-Claude Juncker, presidente della Commissione Ue, ha presentato al Parlamento europeo a Bruxelles il «Libro bianco sul futuro dell’Europa» con cinque diversi «scenari»,ovvero le possibili strade che l’Ue può intraprendere nei prossimi anni.

(Bruxelles) «Sessant’anni fa, i padri fondatori dell’Europa scelsero di unire il continente con la forza della legge piuttosto che con le forze armate. Possiamo essere fieri di ciò che abbiamo raggiunto fino ad ora». Jean-Claude Juncker, presidente della Commissione Ue, si presenta nell’emiciclo del Parlamento europeo a Bruxelles per illustrare il «Libro bianco sul futuro dell’Europa». Dinanzi agli eurodeputati, riuniti in plenaria, spiega i punti essenziali del documento, una trentina di pagine, con un’analisi storica del processo di integrazione, a partire dalla seconda guerra mondiale, dal Manifesto di Ventotene e dai primi passi del cammino per la costituzione della Comunità europea. Seguono elementi di riflessione sulle sfide attuali per l’Unione europea, quindi 5 «scenari», ovvero le possibili strade che l’Ue può intraprendere nei prossimi anni. Si tratta, naturalmente, di una Europa «a 27», dalla quale è escluso il Regno Unito, mentre le porte restano, in prospettiva, aperte ad altre adesioni, con particolare riguardo ai Balcani. Juncker dice: «Come ci ricorda il 60° dei Trattati di Roma, è tempo per un’Europa unita a 27 di dare una forma al suo futuro. È tempo di leadership, unità e volontà comune».

È l’inizio di un processo, chiarisce lo stesso Juncker, «non la fine, e io spero che ora un dibattito onesto, e di ampio respiro possa prendere avvio. Abbiamo il futuro dell’Europa nelle nostre stesse mani». Il Libro bianco delinea cinque scenari, ognuno offre una visione verso la forma potenziale dell’Europa da qui al 2025, che dipende dalle scelte che l’Ue intraprenderà. Gli scenari coprono una gamma di possibilità, «che non sono ne esclusive né esaustive». Il primo scenario prevede di proseguire sulla via delle riforme anche in base a quanto definito nella Dichiarazione di Bratislava del settembre 2016. Lo scenario 2 identifica una Ue come un semplice Mercato unico (ipotesi che ovviamente Juncker respinge). Lo scenario 3 ha un titolo a effetto: «Quelli che vogliono di più, facciano di più»: in sostanza la Commissione indica la volontà di rafforzare settori specifici come la difesa, la sicurezza interna, e le politiche sociali. Il quarto scenario identifica un «fare meno ma più efficacemente». Scenario 5: «fare di più insieme». «Gli Stati membri decidono – vi si legge – di condividere più potere, risorse e capacità decisionali oltre i confini. Le decisioni saranno assunte in maniera più rapida a livello europeo e rapidamente messe in opera». Il Libro bianco presenta anche un calendario degli impegni da oggi alle elezioni del Parlamento europeo del 2019.