Toscana

LIVORNO, MOLOTOV CONTRO EQUITALIA; ROSSI: NESSUNA GIUSTIFICAZIONE NE’ COMPRENSIONE

(Fonte: ASCA) – Analisi sui resti delle molotov ma anche esame dei filmati ripresi da telecamere e ricerca di eventuali testimoni. Proseguono ad ampio raggio le indagini della Digos di Livorno sulle due molotov lanciate la scorsa notte alle 4.30 contro la sede di Equitalia in via Indipendenza, nel pieno centro. Le molotov hanno annerito l’ingresso mentre un grosso petardo è stato trovato inesploso. A dare l’allarme sono stati alcuni cittadini, svegliati dal botto. Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco. Al momento non ci sono state rivendicazioni. Gli agenti hanno raccolto e repertato il materiale ritrovato che sarà analizzato. Alcuni elementi potrebbero poi giungere dall’analisi dei filmati di telecamere accese nella zona del centro. Sulla saracinesca dell’agenzia è stata trovata la scritta ‘Equitalia boia’ con la falce e martello, tracciate con vernice spray rossa. Sulla facciata vicino all’ingresso sono state tracciate anche le scritte “Lotta continua” (di colore rosso) e “Ladri” (verde) ma al momento non è possibile dire se sono state scritte la scorsa notte.«Nessuna giustificazione né comprensione per simili atti efferati di terrorismo a bassa intensità che collocano chi li compie fuori dal consesso democratico. Esprimo la mia piena solidarietà ai lavoratori di Equitalia e mi auguro che le forze dell’ordine e la magistratura individuino e colpiscano rapidamente gli autori di questo atto grave». Lo afferma il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi commentando il lancio di due bombe molotov contro la sede di Equitalia a Livorno. “Penso che un sistema tempestivo ed efficace di riscossione sia necessario e irrinunciabile – prosegue il presidente -. La riscossione coattiva è l’ultima fase di un lungo processo. Forse occorre ancora intervenire per introdurre nuove dilazioni e rateizzazioni o per ridurre l’incremento dei diritti di mora. Tuttavia le tasse vanno pagate”. “Si facciano meno blitz – aggiunge il presidente Rossi – e più controlli diffusi e costanti, che possono contribuire a creare un clima disteso. Così come i partiti, a cominciare da quelli della maggioranza, per finire con quelli dell’opposizione, stiano bene attenti a non fomentare le proteste. Il PdL ci ha portati nel caos e adesso invita a non pagare le tasse, per non parlare della Lega o delle invettive di Grillo. A mio parere si tratta di un vero e proprio sovversivismo delle classi dirigenti, che si sposa con antichi vizi del paese”.