Toscana

MALTEMPO: AD AULLA SI LAVORA PER ACQUA POTABILE. 141 SFOLLATI

(ASCA) -  Ad Aulla, dove il casello autostradale rimane aperto solo per i soccorritori, il sistema della Protezione civile è impegnato nel riportare l’acqua potabile nelle case: proprio in queste ore infatti si sta lavorando al ripristino delle cisterne presenti a monte della città. Lo ha annunciato la Sala Operativa Unificata Permanente (SOUP) che ha fornito anche gli ultimi dati sugli sfollati e le unità presenti nell’area colpita dall’alluvione. Gli sfollati, 63 persone a Mulazzo e 78 ad Aulla, sono ancora ospitate nelle strutture ricettive della zona che non hanno subito danni. Gli operatori della protezione civile distribuiscono 1.300 pasti al giorno oltre che fornire generi alimentari alle persone in difficoltà e che non possono muoversi. Starano e Parana sono ancora isolate, si raggiungono solo a piedi o in elicottero. Problemi permangono al sistema della rete fognaria e se le linee elettriche principali sono state ripristinate le singole utenze sono attive ancora a macchia di leopardo; in buona parte delle località colpite dall’alluvione l’illuminazione pubblica è presente a tratti. Nelle operazioni di soccorso sono impegnati circa 280 volontari e 81 mezzi oltre ai vigili del fuoco (55/30), carabinieri e polizia (96/46), esercito (100/18), marina (86/14), vari enti competenti (30/10).