Toscana

VOLONTARIE RAPITE IN KENYA: MSF ITALIA, NESSUNA RIVENDICAZIONE

La notizia del rapimento dei due volontarie spagnole di Medici senza frontiere nel campo profughi di Dadaab in Kenya, al confine con la Somalia, ha raggiunto Unni Karunakara, presidente di Msf internazionale, appena concluso il suo intervento al Senato sul tema della malnutrizione, organizzato oggi pomeriggio insieme alla Comunità di S.Egidio e la Commissione diritti umani del Senato. Karunakara non ha voluto rilasciare dichiarazioni, ma l’ufficio stampa conferma al SIR il rapimento e il ferimento dell’autista da parte dei rapitori, ora ricoverato in ospedale. Msf istituirà inoltre un’unità di crisi internazionale per seguire con attenzione la vicenda. Finora non c’è stata nessuna rivendicazione, precisa la portavoce di Msf Italia, ma secondo la polizia kenyota gli autori del sequestro potrebbero essere i miliziani somali Shabaab. Il campo profughi di Dadaab è uno dei più grandi al mondo, con l’emergenza carestia e siccità nel Corno d’Africa accoglie oggi oltre 400.000 persone. (Sir)