Con una risoluzione adottata ieri a New York, il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ha rinnovato di un anno, fino al 31 luglio 2012, il mandato della missione Onu in Costa d’Avorio (Unoci). I Quindici hanno preso la decisione mentre il neo presidente ivoriano, Alassane Outtara, era in visita al Palazzo di Vetro. La risoluzione prevede il mantenimento dei circa 9500 caschi blu e dei circa 400 dipendenti civili della missione, creata nel 2004 con il mandato di proteggere i civili, quando il Paese era spaccato in due tra il sud, fedele all’ex presidente Laurent Gbagbo, e il nord sotto il controllo delle Forze Nuove (Fn) dell’attuale primo ministro Guillaume Soro. L’Unoci ha offerto un prezioso contributo all’organizzazione delle elezioni presidenziali dello scorso 28 novembre, più volte rinviate a causa di problemi logistici e di ritardi nel rispetto di alcune scadenze, in particolare il disarmo dei combattenti, mai completato. Il Paese potrebbe andare a elezioni parlamentari entro la fine dell’anno. Dopo la contestazione, da parte di Gbagbo, della vittoria del nuovo presidente Ouattara, l’Unoci è stata incaricata della protezione di quest’ultimo. Nelle violenze legate alla crisi post-elettorale e ad antiche rivalità, si ritiene siano state uccise circa 3000 persone, mentre centinaia di migliaia sono state costrette alla fuga.Sir