Toscana

BUCO ASL MASSA, ROSSI:  NOSTRA SANITÀ ESCE COME MODELLO; PDL: GRAVE RESPONSABILITÀ POLITICA ROSSI

(Fonte: ASCA) – Dalla vicenda del ‘buco’ da 260 milioni di euro registrato alla Asl 1 di Massa “la sanità toscana esce come un modello unico in tutto il Paese che è in grado di riparare ai suoi errori”. Lo ha detto il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, intervenendo in Consiglio regionale dopo le relazioni conclusive (di maggioranza e minoranza) della commissione di inchiesta sul ‘rosso’ della Asl massese. Del problema, ha detto Rossi, “noi ce ne siamo accorti, la giunta regionale, abbiamo governato questa vicenda con il massimo della trasparenza, e ci è stato riconosciuto anche da qualche opposizione, abbiamo fatto le necessarie verifiche. Bisogna arrivare in fondo a questa vicenda per fare il conto di quanto è stato rubato, truffato, sprecato, ma il servizio sanitario della Toscana, che viene da 10 anni in cui non ha chiesto nulla alla Regione e ai cittadini, ha fatto fronte a un ammanco di 260 milioni perché avevamo le risorse e abbiamo i bilanci certificati. Aspetto di vedere i bilanci certificati di Veneto e Lombardia”. Rossi ha anche rilevato che “non esiste un sistema di controlli che raggiunge la perfezione” ma “é ragionevole un sistema che permette di vedere gli errori e di rimediarli”. Adesso “aspettiamo la magistratura” e intanto “abbiamo mandato a tutti la lettera di diffida, anche ai sindaci revisori nominati dal Consiglio regionale”. Però è il momento di “mettere un punto”, tenendo presente che “un danno può produrre una reazione positiva” e che è necessario tornare a “confrontarsi” sulla sanità. “Se ci sono proposte migliori siamo disponibili a parlarne”, ha assicurato. “I risultati della Commissione confermano la straordinaria gravità della vicenda” ma “purtroppo la Commissione, per i tempi ristretti che le sono stati imposti, non ha potuto sviluppare completamente alcuni temi di indagine fondamentali”. Lo afferma il gruppo Pdl al Consiglio regionale della Toscana, a proposito della relazione conclusiva della commissione d’inchiesta sul ‘buco’ della Asl di Massa, presentata oggi in aula. Il Pdl sottolinea che “al di là degli aspetti di natura penale che saranno vagliati, come l’opinione pubblica esige nelle competenti sedi, a noi preme ribadire il giudizio di grave responsabilità politica che investe direttamente l’attuale Presidente della Regione, massimo responsabile della sanità regionale negli ultimi due lustri”. Inoltre, per il Pdl, “le responsabilità politiche del Presidente della Giunta appaiono ancora più gravi per il palese e ripetuto tentativo di sottostimare e circoscrivere l’ambito e le dimensioni del reale dissesto, di sottrarre alla tempestiva conoscenza del Consiglio decisivi elementi di valutazione di proporre in affiancamento alla Commissaria nominata lo stesso esperto che si ritrova in ruoli determinanti nell’arco della stessa vicenda”. Allo stesso tempo “appare grave e deludente la scelta del PD di rifugiarsi in una posizione puramente difensiva” mentre “anche l’Idv ha alla fine rinunciato ai fieri propositi di trasparenza allineandosi supinamente alla volontà del partito più grande dal quale cominciavano ad arrivare le temute ingiunzioni di sfratto”.