Toscana

LIBIA: CARITAS ITALIANA, CRESCE L’EMERGENZA

“Nel Paese la situazione resta drammatica e si teme per l’incolumità e la sicurezza di tanti civili”. E’ quanto si legge in una nota della Caritas italiana sulla situazione in Libia, dove “cresce l’emergenza”. “A Tripoli i religiosi aiutano come possono tutti quelli che si rivolgono a loro, in coordinamento con le organizzazioni locali”, assicura la Caritas: “sono sostenuti da volontari, ex lavoratori immigrati che si sono messi a disposizione”. Padre Sandro Depretis, sacerdote trentino rientrato in Libia poco prima che iniziasse la rivolta, continua ad occuparsi delle migliaia di rifugiati che non possono rientrare in patria. La Chiesa resta attiva e i religiosi italiani sono accanto alla popolazione locale. “Caritas Italiana – si legge nella nota – resta in costante contatto con lo staff della Chiesa rimasto in Libia e ne sostiene le attività di assistenza, in particolare a favore degli immigrati, nonostante l’attuale difficoltà nei collegamenti e nel far giungere aiuti diretti. Una prima somma è stata destinata per acquisto di aiuti d’urgenza, ma i bisogni sono purtroppo destinati a moltiplicarsi”. Per sostenere gli interventi in corso si possono inviare offerte a Caritas Italiana tramite C/C postale n. 347013 specificando nella causale: “Emergenza Nord Africa 2011”.Sir