Toscana

ECONOMIA, IRPET: TOSCANA HA RETTO MEGLIO GRAZIE A EXPORT

(ASCA) – L’uscita dalla crisi, in realtà ancora incerta, significherà per l’Italia e per la Toscana il ritorno ad un modello, basato su esportazioni e minor spesa pubblica, simile a quello degli anni Settanta. Una nuova ripresa, quindi, ma con una dinamica del PIL troppo debole (1,3% in media nei prossimi anni) per garantire l’attuale livello di benessere. A dirlo è l’Irpet, l’Istituto per la programmazione economica della Toscana, nel rapporto di inizio anno. La ripresa, spiegano all’Irpet, non potrà che essere trainata dalle esportazioni, con l’industria manifatturiera e metalmeccanica che torneranno ad essere protagoniste. Ma dovremo fare i conti con una domanda interna che resterà per anni stagnante, anche per gli effetti di manovre finanziarie fortemente restrittive. Inoltre, per agganciare la ripresa internazionale, le imprese toscane dovranno essere più competitive, aumentando la produttività del lavoro. Un fattore fondamentale per tornare a crescere e che rappresenta quindi più una condizione da perseguire che una previsione, ma che non produrrà vantaggi per l’occupazione. Questa, se vedrà un aumento, sarà a beneficio del terziario. Ma la relazione dell’Irpet mette soprattutto in guardia dalla riduzione del peso del reddito da lavoro che ricadrà sulle famiglie. Quest’ultime infatti, fra cinque anni, potrebbero vedere il loro potere di acquisto poco sopra il livello del 2010, con pesanti conseguenze su quelle più povere, enfatizzando quindi anche il ruolo delle politiche distributive a fianco di quelle per la crescita. Anche per la Toscana, il biennio 2008-2009 ha rappresentato il periodo più negativo degli ultimi decenni: il Pil è infatti diminuito dello 0,8% nel 2008 e del 4,3% nel 2009. Eppure la Toscana ha retto meglio di altre regioni italiane: nel biennio 2008-09 ha perso ‘solò il 5,2% di Pil, la Lombardia il 7,9%, il Piemonte il 7,6%, il Veneto il 6,7%, l’Emilia Romagna il 7,3%. In parte la spiegazione di questa maggiore tenuta sta nel più basso peso che l’industria ha in Toscana ma la Regione ha anche mostrato una maggiore tenuta sui mercati internazionali e proprio l’export resta il principale motore della crescita.