Toscana
FINANZA REGIONALE, ROSSI: OPERAZIONE DERIVATI SI E’ DIMOSTRATA VANTAGGIOSA
(ASCA) – L’operazione sui derivati decisa dalla Regione Toscana si è rilevata vantaggiosa. Lo ha detto il presidente della Regione Enrico Rossi, commentando l’inchiesta sugli swap portata avanti dalla Guardia di Finanza di Firenze. Dal 2008 ad oggi i tassi di interesse non sono cresciuti, anzi sono sensibilmente diminuiti e così l’assicurazione stipulata dalla Regione non è servita. Ma se allarghiamo lo sguardo fino ai primi anni Duemila – spiega il presidente della Toscana – avremmo pagato sicuramente interessi più alti se non avessimo coperto parte del nostro debito con derivati. Quindi l’operazione si è rilevata vantaggiosa. La contestazione – spiega ancora Rossi – riguarda l’assenza di chiarezza della banche riguardo le commissioni sull’operazione finanziaria, occultate nel tasso dell’operazione stessa. La Regione valuterà quindi adesso le azioni del caso e potrebbe ricevere un risarcimento. I derivati che abbiamo – riassume l’assessore alle finanze Riccardo Nencini – non hanno comunque alcuna finalità speculativa e sono semplicemente una polizza assicurativa: quella che farebbe un buon padre di famiglia per proteggersi da eccessivi rialzi dei tassi su prestiti e mutui nel caso superino una certa quota, un meccanismo dunque compensativo. Il debito della Regione, che ad oggi ammonta a circa 1,2 miliardi di euro, è per un terzo contratto a tasso fisso, per un terzo a tasso variabile libero di oscillare e per un terzo (460 milioni) a tasso variabile coperto da derivati. I contratti di derivati in essere sono sette, tutti stipulati tra il 2002 e il 2003 dopo una regolare gara. L’ultimo scadrà nel 2035. Sono stati stipulati con Societé Generale, Deutsche Bank, Merryl Linch, Mps, Bnp Paribas, Dexia Crediop e Bnl.