“Il mondo dov’è?”: è la domanda del sacerdote caldeo padre Ameer Gammo che così, a Baghdadhope, commenta gli attacchi dinamitardi contro case cristiane che da ieri si susseguono a Baghdad e che hanno già provocato diversi morti e feriti, che vanno ad aggiungersi a quelli di domenica 31 ottobre, uccisi da terroristi di Al Qaeda nella cattedrale siro-cattolica nel quartiere di Al Karrada. “Perché se uccidono un cane o un gatto tutti si mobilitano. E per noi? Chi fa qualcosa per noi? Dove sono le organizzazioni umanitarie? Perché non fanno nulla? Non sanno cosa sta succedendo a Baghdad? Noi abbiamo il Signore e la nostra fede, ma il mondo dov’è?”, dichiara il sacerdote caldeo.Le notizie che provengono dalla capitale irachena sono drammatiche: tre famiglie sono già fuggite dal quartiere di Dora” riferisce Baghdadhope citando una fonte da Baghdad, “anche una casa di cristiani in un quartiere periferico è stata distrutta. Qualcuno ha suonato alla porta e chi ha aperto si è trovato davanti un uomo mascherato che ha gettato una bomba in casa, fortunatamente tutta la famiglia è riuscita a rifugiarsi nel retro e non ci sono state vittime ma certamente quelle persone fuggiranno. In alcune chiese si stanno preparando ad accogliere queste famiglie. Cosa possiamo fare? Abbiamo paura, abbiamo paura, è terribile vivere sapendo che qualcuno ti sta cercando per ucciderti”. Alcune delle case distrutte si trovano ad Al Mansour, una volta elegante quartiere del centro di Baghdad, altri attacchi si sono verificati a Dora, Camp Sarah, Zayouna, 52 Street, in un crescendo di orrore che difficilmente potrà arrestare un ennesimo esodo dei cristiani dalla capitale.Sir
