Toscana

ALLUVIONE DELLO SCORSO ANNO, PRESTO IN PAGAMENTO 68 MILIONI DI EURO; AI PRIVATI RIMBORSI PER IL 100% DEI DANNI

«Ho tre buone notizie: il Cipe ha deliberato lo stanziamento dei fondi che attendiamo da Roma, i lavori per la messa in sicurezza di argini e territorio sono partiti tutti, ed entro fine novembre conto di poter firmare le prime ordinanze di liquidazione dei 68 milioni di euro con cui rimborseremo i danni dell’alluvione del dicembre e gennaio scorsi. E a meno di un anno dall’evento, mi pare un ottimo risultato». Il commissario per il superamento dell’emergenza alluvione, Enrico Rossi, ha aperto con queste parole ieri sera, presso l’Amministrazione provinciale di Lucca, la riunione del Comitato istituzionale di cui fanno parte le province più colpite (Pisa, Lucca, Massa Carrara, Pistoia e Prato) insieme ad Anci ed Uncem, presenti anche i rappresentanti dei numerosi Comitati che raggruppano i cittadini e le impres e alluvionate.A loro Rossi ha detto che, considerata la firma del ministro dell’economia, la Regione è “sufficientemente sicura che i 52 milioni promessi arriveranno” tanto da poterli anticipare, in attesa della loro effettiva disponibilità. «Possiamo rimborsare interamente – ha precisato il commissario Rossi – i danni subiti dai privati sia ai beni mobili che immobili e tutte le spese sostenute per i primi soccorsi e dalle associazioni di volontariato, così come gli straordinari ai dipendenti delle amministrazioni locali e ai Vigili del fuoco. Per ciò che riguarda le imprese, la percentuale di copertura sarà del 91%, la stessa per i lavori di somma urgenza effettuati da Comuni, Province e Comunità montane».E proprio per venire incontro alle esigenze di bilancio dei Comuni minori, così come richiesto dall’Uncem, verranno riservate loro altre risorse fino ad una quota massima di 900.000 euro. Lo stesso ragionamento è stato seguito per i casi più delicati che riguardano le imprese, per i quali è stato accantonato 1 milione di euro in aggiunta agli oltre 16,6 destinati complessivamente alle aziende agricole e non agricole.«Abbiamo cercato – ha concluso Enrico Rossi – di venire incontro alle esigenze di tutti i soggetti. Così accetteremo di pagare dietro autocertificazione e cercheremo di considerare anche le ore dedicate dai dipendenti alla riattivazione delle capacità produttive delle loro aziende, ma successivamente sarà necessario presentare le fatture o le ricevute fiscali che giustifichino le richieste. Se pensiamo che la nostra prima ipotesi era di poter pagare alle imprese soltanto il 40% dei danni subiti, mi pare che complessivamente abbiamo compiuto un bel passo avanti».Nel dettaglio le spese di soccorso ammontano a 634.000 euro, a 116.000 quelle per le associazioni di volontariato e a 639.000 g li straordinari del personale degli Enti locali. Quelli delle forze dell’ordine e dei Vigili del fuoco sono pari a circa 420.000 euro. I danni rimborsabili subiti dai privati raggiungono circa 7,6 milioni di euro per ciò che riguarda i beni immobili e vanno oltre 1,5 milioni per quelli mobili. Alle imprese agricole andranno 3 milioni di euro e 13,6 a quelle non agricole. Ci sono infine i lavori effettuati in somma urgenza dagli enti locali per riparare i danni nell’immediato dopo alluvione: per pagare (al 91%) quelli conclusi entro il marzo scorso serviranno oltre 29 milioni di euro, mentre per il pagamento di quelli terminati dopo quella data andranno 10 milioni di euro. E’ complessivamente di 1,9 milioni di euro il fondo accantonato per aiutare sia i piccoli Comuni in difficoltà con il rispetto dei vincoli di bilancio che le imprese con situazioni particolari. Degli oltre 9 milioni che andranno ai cittadini alluvionati, oltre 6,1 di euro sono destinati ai residenti nella provincia di Lucca, 1,3 a quelli che abitano in provincia di Pisa, oltre 772.000 euro alla provincia di Massa Carrara, circa 605.000 alla provincia di Prato e oltre 312.000 alla provincia di Pistoia. (cs-Tiziano Carradori)