Per combattere il colera ad haiti Medici senza frontiere (Msf) ha allestito otto centri nella regione di Artibonite e dentro e fuori Port-au-Prince, così continua a sostenere il ministero della Salute haitiano per fronteggiare l’epidemia di colera nell’area di Artibonite, zona a nord di Port-au-Prince, estendendo la propria area di intervento alle zone più colpite e preparandosi ad affrontare un eventuale diffusione della malattia. Ci sono, comunque, segnali di un’attenuazione del fenomeno, ma in questi casi è necessaria molta cautela. Vi sono ancora diversi casi di pazienti ricoverati presso l’ospedale St. Nicholas, supportato da Msf, nella cittadina di St. Marc, vicino al luogo dove si sono manifestati i casi di colera. Circa 450 pazienti sono stati curati ogni giorno. È stato creato un reparto di isolamento per i pazienti colpiti dal colera, i quali ora giungono in ospedale in condizioni meno gravi rispetto a prima. Il fatto che stiamo riscontrando meno casi gravi è un segnale positivo – dichiara Federica Nogarotto, coordinatrice di Msf a St. Marc -. Ci suggerisce che la popolazione sta prendendo precauzioni e c’è una maggiore consapevolezza nella comunità della necessità di rispettare regole igieniche rigide e di recarsi presso una struttura medica ai primi sintomi della malattia. Ciononostante, Msf rimane pronta ad affrontare un’eventuale recrudescenza della malattia. Il miglior modo per contenere il diffondersi del colera è attraverso la prevenzione e assicurando l’accesso della popolazione a fonti di acqua pulita – afferma David Olson, medico di Msf, esperto di colera presente a Haiti -. Nei campi rifugiati delle aree di conflitto, la popolazione è costretta ad approvvigionarsi di acqua ovunque la trovi. In molti campi sfollati a Port-au-Prince la popolazione è rifornita d’acqua che ha meno possibilità di essere contaminata. Questo dovrebbe contenere la minaccia. Finora Msf ha curato circa 2000 persone per diarrea acuta negli scorsi giorni. A Port-au-Prince Msf sta allestendo altri due centri per la cura del colera e un altro a Leogane per aumentare la propria capacità fino a 800 posti letto se i casi dovessero aumentare. Tutte le normali attività di Msf a Haiti, incluse le cure post-operatorie, la maternità, le cure di secondo livello, la chirurgia e i programmi per la salute mentale, proseguono senza interruzione.Sir