(Strasburgo) Una fotografia numerica dell’Europa e del mondo per sottolineare la Giornata mondiale delle statistiche che si celebra oggi. L’iniziativa è di Eurostat, servizio dell’Ue, che ha raccolto i propri dati e quelli relativi ai paesi terzi in una nuova pubblicazione che apre lo sguardo sui cinque continenti. Il mondo conta 6,9 miliardi di abitanti nel 2010 vi si legge -. I paesi più popolati sono la Cina (1.350 milioni di persone, pari al 20% della popolazione planetaria), l’India (1.210 milioni, 18%), gli Stati Uniti (320 milioni), l’Indonesia (230) e il Brasile (200). Con i suoi 500 milioni di cittadini l’Ue rappresenta il 7% della popolazione della Terra. Il volume è una miniera di informazioni. Ad esempio si pone in evidenza come nel 1960 si riscontrava un tasso di mortalità infantile di 116 casi ogni mille nati nel mondo, mentre ora il dato è sceso a 47 casi. In Europa il dato era mezzo secolo fa di 36 casi su mille, oggi è passato a 4,5. La speranza media di vita nel mondo si assesta a 67,6 anni, mentre nell’Ue siamo a 79,2. Ma in Giappone la vita media arriva a 82,7 anni e nell’Africa del Sud si ferma a 51,6. Tra le tabelle figura quella della ricchezza lorda. Il Pil mondiale era di 41.200 miliardi di euro nel 2008. Con un Pil complessivo di 12.500 miliardi, l’Ue rappresenta il 30% del totale, contro il 23% degli Usa e il 7% della Cina.Sir