Toscana

CONSIGLIO REGIONALE: CI SARÀ COMMISSIONE INCHIESTA SU FONDI A «ESPRIT»

(ASCA) – Ci sarà la commissione di inchiesta sul caso ‘Esprit‘, richiesta al Consiglio regionale della Toscana dal capogruppo Pdl Alberto Magnolfi e appoggiata anche dalla Lega Nord e dall’Udc. Oggi in aula si è tenuto il dibattito, innescato da due interrogazioni del Pdl, sui fondi assegnati dalla Regione al consorzio Esprit, presieduto dalla moglie dell’assessore regionale all’agricoltura Gianni Salvadori. A prendere la parola in aula a nome della giunta sono stati il presidente Enrico Rossi e l’assessore alla Formazione Gianfranco Simoncini. “Condivido e apprezzo la relazione dell’assessore Simoncini e l’intervento del presidente Rossi. Abbiamo esaminato gli atti e le pratiche hanno il profilo di legittimità. Fermo restando il diritto inalienabile di ogni consigliere di sottoporre, anche in forma polemica, al vaglio critico l’attività istituzionale, questo non significa spostare la polemica sul personale”, ha detto Marco Manneschi (Idv). “Temevamo un eccesso di burocratismo e grigiore nell’atteggiamento della Giunta – ha detto Alberto Magnolfi, capogruppo Pdl – invece, riscontriamo aspetti di funambolismo: l’intervento di Rossi tendeva a costruire il monumento al sistema e cioé a questo sistema che è invece il vero obiettivo della nostra iniziativa; la comunicazione dell’assessore sembrava scritta per svolgere la difesa in un processo penale che non c’é“. Giuseppe Del Carlo, presidente del gruppo Udc ha ribadito che non c’é la volontà di attacchi personali e che va sempre salvaguardata la dignità della persona ma “riteniamo – ha dichiarato – che in questa vicenda vada fatta chiarezza soprattutto per l’aspetto politico”.Quella dei finanziamenti a ‘Esprit’ è “una vicenda non solo corretta giuridicamente, come ci hanno riconosciuto anche i firmatari delle due interrogazioni, ma assolutamente trasparente. Se si vuole una commissione d’inchiesta, benissimo, valuteremo e approfondiremo tutti gli atti”, ha detto il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, intervenendo oggi in Consiglio regionale su due interrogazioni del Pdl a proposito dei finanziamenti regionali a ‘Esprit’. “Prego però di cessare questa gogna personale e di discutere sul piano politico. In dieci anni non avevo mai visto un’attacco personale di questo genere”, ha aggiunto Rossi, ribadendo che da parte della giunta non c’è “nessun imbarazzo, siamo orogliosi. Siamo orgogliosi perché abbiamo dato un’opportunità di inserimento al lavoro ad 800 giovani disabili e sono stati perfino risparmiati i soldi della Comunità Europea”. In precedenza l’assessore alla formazione Gianfranco Simoncini aveva dato conto, provvedimento per provvedimento, di tutta la vicenda. “La società consortile Esprit – ha detto Simoncini – si pone esclusivamente in veste di gestore e non di beneficiario diretto dei fondi, e lo stesso vale per l’ATI Esprit3 nel periodo successivo. In tutto ciò, non esiste alcuna deliberazione della Giunta toscana riferibile a tale soggetto”. Per quanto riguarda l’assessore Salvadori, “non ha avuto nessun ruolo e responsabilità istituzionale perché tutti gli atti relativi alla vicenda afferiscono all’assessorato competente sul FSE, sotto la mia responsabilità e quella del mio predecessore Paolo Benesperi”.