Toscana

CONSIGLIO REGIONALE: VIA LIBERA UNANIME A LEGGE SU PATTO STABILITÀ TERRITORIALE; APPROVATO DPEF

(ASCA) – Il Consiglio regionale della Toscana ha approvato all’unanimità la legge regionale sul patto di stabilità territoriale in Toscana. Il provvedimento, “sollecitato da sindaci e amministrazioni di tutte le parti politiche”, come ha spiegato l’assessore regionale Riccardo Nencini, si propone di mitigare gli effetti negativi del patto di stabilità. La legge, illustrata dal presidente della commissione Affari istituzionali Marco Manneschi (Idv), indica criteri per ricollocare le risorse a disposizione, che ammontano a circa 100 milioni di euro. Saranno favoriti gli interventi, da parte degli Enti locali, in attuazione di piani e programmi regionali, per lo smaltimento di residui passivi pregressi in conto capitale ed a favore di spese legate a situazioni di emergenza. La Giunta regionale promuoverà un’intesa in sede di concertazione istituzionale con gli Enti locali per rimodulare obiettivi e tendenze.Il Consiglio regionale della Toscana ha approvato il Dpef 2011 e la risoluzione della maggioranza, col voto favorevole dei gruppi di Pd, Idv, Federazione della sinistra-Verdi e Gruppo misto e il voto contrario dell’Udc. Pdl e Lega Nord Toscana non hanno partecipato al voto, come era stato annunciato. Il testo finale del Dpef ha recepito anche tre emendamenti dell’Udc (uno dei quali riformulato in accordo con la maggioranza). Respinto l’ordine del giorno del Pdl. Degli ordini del giorno dell’Udc, due sono stati rinviati in commissione Affari istituzionali, respinti gli altri. “Il Consiglio regionale – si legge nella risoluzione approvata – impegna la Giunta ad applicare già a partire dal 2011 una riduzione strutturale del 5% dei costi di funzionamento della macchina regionale e degli enti e agenzie dipendenti”; ad avviare “un piano di revisione strutturale delle risorse finanziarie libere e vincolate destinate al finanziamento delle politiche settoriali”. La risoluzione impegna inoltre il Presidente e la giunta ad “attivarsi insieme alla Conferenza delle Regioni per chiedere al Governo di aprire immediatamente un tavolo per accelerare la piena applicazione del federalismo fiscale e costruire un percorso condiviso per riequilibrare la ricaduta dei tagli” previsti dalla manovra.