Tutta la propria storia sanitaria in un cartoncino plastificato di 7 centimetri per 4. Un microchip che consente l’accesso ai dati della nostra anagrafe sanitaria e tutte le informazioni su ricoveri, esami, vaccinazioni, farmaci assunti, patologie, allergie, esenzioni. La Carta Sanitaria Elettronica (CSE) sta arrivando a casa a tutti i toscani, finora ne sono state distribuite oltre 800.000, entro fine luglio saranno recapitate tutte: 3.600.000 .Per attivarla è necessario andare personalmente in uno dei circa 250 sportelli aperti nelle aziende sanitarie e ospedaliere. Chi è impossibilitato per riconosciuta non autosufficienza dovrà segnalarlo alla Asl, che invierà, previo appuntamento, un operatore al suo domicilio. Al momento dell’attivazione, al cittadino verrà consegnato un PIN riservato, che gli consentirà di accedere, attraverso un apposito lettore di smart card, al suo Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE), che è una cartella sanitaria virtuale e contiene l’insieme dei dati e dei documenti relativi alla sua storia sanitaria (per tutti gli aspetti tecnici e le informazioni più dettagliate su CSE e FSE si rimanda alla scheda allegata al comunicato).La CSE sostituisce la tessera sanitaria in scadenza, il suo invio è gestito a livello nazionale (dall’Agenzia delle Entrate del Ministero), ma la gestione delle Carte è di competenza regionale: saranno le Asl, i medici di famiglia e i pediatri ad alimentare il Fascicolo con tutte le informazioni sulla salute dell’assistito. E anche il cittadino stesso potrà inserire nel Fascicolo un proprio “diario”. Tutto questo, in totale rispetto della privacy, perché l’accesso al Fascicolo sanitario elettronico sarà possibile solo tramite il PIN in possesso del cittadino.«Nel nuovo formato la tessera sanitaria permetterà a ognuno di consultare a casa, dal medico, nei punti assistiti delle Asl tutti i dati e le informazioni riguardanti la propria situazione sanitaria – è il commento dell’assessore al diritto alla salute Daniela Scaramuccia – Presentiamo oggi il percorso avviato e che progressivamente si alimenterà e integrerà il sistema sanitario toscano al servizio del cittadino. La Regione ha formato, con oltre 30 corsi, 600 operatori di sportello e 280 operatori del servizio civile. E’ un impegno di tutto il sistema nel suo complesso: del personale delle aziende, che dovrà assistere i cittadini nell’attivazione della Carta e nell’implementazione del Fascicolo sanitario; dei medici e dei pediatri, che dovranno inserire i dati in loro possesso e guidare gli assistiti nell’utilizzo della Carta».«Siamo la terza regione ad avere attivato la Carta sanitaria elettronica, strumento di grande importanza per i cittadini – sottolinea Antonio Panti, presidente dell’Ordine dei Medici di Firenze – Ci sono ancora tavoli aperti con i professionisti, per affrontare le complessità del programma e implementare il sistema. Fermo restando che la Carta è del cittadino, i medici di famiglia e i pediatri di libera scelta hanno un ruolo fondamentale, perché sono quelli che raccolgono la maggior parte dei dati importanti per la costruzione della storia sanitaria del cittadino».Cos’è, a cosa serve, come funziona, come e dove si attiva. La Carta Sanitaria Elettronica (CSE) è un progetto molto ampio di semplificazione delle procedure sanitarie, il cui obiettivo primario è rendere disponibile ad ogni cittad ino il suo Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE), una cartella virtuale che contiene tutti i suoi dati sanitari (prodotti dalle aziende sanitarie, dal medico di famiglia o dal pediatra di libera scelta). Lo strumento di accesso al FSE è la nuova Tessera Sanitaria (TS), che contiene al suo interno una componente CNS (Carta Nazionale dei Servizi) e, grazie alla sua tecnologia, garantisce il riconoscimento del titolare e ne tutela la privacy.Da fine aprile è partita la distribuzione a domicilio dei cittadini. Le carte (3.600.000 in tutto) vengono inviate secondo l’ordine alfabetico di codice fiscale. Finora ne sono state recapitate 810.000 (dato aggiornato al 24 maggio). Con 40.000 invii giornalieri, si stima che entro la fine di luglio la CSE dovrebbe essere arrivata a tutti i toscani. La Carta arriva dentro una busta intestata all’Agenzia delle Entrate, Ministero dell’economia e delle finanze. Ha una durata di 6 anni (o data di scadenza del permesso di soggiorno) , ovvero un anno in più rispetto alla precedente.Cos’è. E’ una smart card, che ha al proprio interno un microchip che, grazie a un apposito lettore, consente l’accesso a tutti i dati inseriti nel Fascicolo sanitario elettronico. L’attivazione della Carta non è un obbligo, ma un’opportunità: facilita al cittadino l’esercizio del proprio diritto alla salute.A cosa serve. Svolge più funzioni contemporaneamente: chiave privata di accesso al fascicolo sanit! ario ele ttronico; tessera sanitaria nazionale; tessera europea di assicurazione malattia (Team); tesserino del codice fiscale. Deve essere conservata con cura ed esibita per tutte le operazioni richieste al Servizio sanitario regionale – in farmacia, dal medico curante, agli sportelli Asl – o nel caso ci si debba recare all’estero.Come e dove attivarla. Per usare la Carta come chiave privata di accesso ai propri dati sanitari, è necessario attivarla, recandosi personalmente in uno dei 250 sportelli allestiti nelle aziende sanitarie e ospedaliero-universitarie, con la Carta stessa e un documento di identità valido (sono stati formati 600 operatori di sportello per dare ai cittadini l’assistenza più adeguata). Per l’attivazione della CSE, alcune aziende hanno previsto la prenotazione, in altre l’accesso è libero. L’utente deve andare di persona allo sportello (ad eccezione dei minori e dei soggetti sottoposti a tutela, per i quali l’attivazione va fatta dall’adulto responsabile). In caso di impossibilità per riconosciuta non autosufficienza, il cittadino dovrà segnalarlo, e un operatore della Asl si recherà al suo domicilio per l’attivazione. Al momento dell’attivazione, il cittadino riceverà una busta chiusa con un PIN riservato, che garantirà in qualsiasi momento la consultazione personale dei propri dati, inserendo la card in un apposito lettore.Al 24 maggio, le CSE attivate in tutta la Toscana erano 23.093.Alcuni enti e grandi aziende sono stati o saranno contattati dall’azienda sanitaria territoriale di riferimento per ospitare punti mobili che consentano l’attivazione della carta ai propri dipendenti che lo desiderino.Il Fascicolo Sanitario Elettronico. E’ una cartella sanitaria virtuale, l’insieme di tutti i dati e i documenti in formato elettronico relativi al percorso del cittadino attraverso le strutture e i servizi del Servizio sanitario regionale. La creazione del FSE è facoltativa e non esiste nessuna scadenza per effettuarla. Se il cittadino decide di non creare il Fascicolo, non ci sarà alcuna conseguenza sul suo diritto di ricevere tutte le prestazioni di cui ha bisogno. Nel Fascicolo saranno inseriti i dati provenienti dalle aziende sanitarie: anagrafe sanitaria, scheda di dimissione ospedaliera, farmaci, esenzioni, pronto soccorso, referti di laboratorio, di radiologia, ricoveri, vaccinazioni, registro operatorio. Altri dati potranno essere inseriti dal medico di famiglia o dal pediatra (il patient summary), altri ancora dallo stesso assistito (diario del cittadino). Il Fascicolo potrà essere ‘letto’, grazie al PIN in po! ssesso dell’assistito, con un apposito lettore di smart card:– a casa: per facilitare la diffusione del progetto, è previsto che i cittadini possano acquistare il lettore di smart card anche presso le aziende sanitarie, ma il servizio non è ancora attivo. Sul sito web dedicato al progetto, all’indirizzo www.regione.toscana.it/web/guest/lettore sono indicate le specifiche tecniche dei lettori compatibili;– negli ambulatori dei medici di medicina generale e dei pediatri: le aziende forniranno i lettori di smart card ai professionisti e li supporteranno nell’installazione;– dai punti presenti sul territorio: le aziende stanno organizzando punti di accesso, eventualmente assistiti, anche utilizzando gli operatori del servizio civile (280). Un’altra possibilità è offerta dai Paas (Punti di accesso assistiti ai servizi);– presso le strutture specialistiche all’interno delle aziende sanitarie.I Fascicoli sanitari elettronici creati al 24 maggio erano 22.919.La privacy. La Carta non è di proprietà della Regione né della Asl, ma appartiene al cittadino. I dati contenuti nel Fascicolo sono mantenuti protetti e riservati, e la privacy del cittadino è garantita: solo il titolare dalla Carta, se vorrà, potrà condividerli con altri, come ad esempio il medico di famiglia, che potrà così consultare informazioni utili per la necessità di diagnosi e cura.Il numero verde. Per problemi nell’utilizzo della carta, nella navigazione e sui contenuti del Fascicolo sanitario, o per avere ulteriori informazioni sul pro getto, si può chiamare il numero verde 800 004477, attivo nei seguenti orari: dalle 9 alle 19 dal lunedì al venerdì non festivi; dalle 9 alle 13 il sabato non festivo. Al contact center arrivano in media 200 telefonate al giorno.In alternativa, è possibile raggiungere il contact center attraverso i seguenti canali:via fax: 06-64251315inviando una e-mail a: help.cse@regione.toscana.ito compilando un form sul sito web della Regione dedicato al progetto. (cs-Lucia Zambelli)