Prende il via, anche in Toscana, la Settimana della bonifica e dell’irrigazione, organizzata con l’intento di far conoscere meglio, a cittadini e istituzioni, il lavoro dei Consorzi di Bonifica. Da sabato 8 a domenica 16 maggio, i Consorzi toscani apriranno al pubblico gli impianti e organizzeranno percorsi guidati, visite, convegni, lezioni con le scuole, incontri e mostre per far conoscere la propria attività. Tema di questa edizione della Settimana della Bonifica è Manutenzione del territorio: valore da riscoprire. Il contributo dei Consorzi di Bonifica.L’evento arriva fra l’altro all’indomani della 5^ Conferenza organizzativa nazionale Anbi, che ha riunito a Reggio Calabria i Consorzi di Bonifica di tutta Italia. Proprio in quell’occasione, l’assemblea dei presidenti dei Consorzi toscani ha deciso di candidare la nostra regione per ospitare, il prossimo anno, la 6^ Conferenza. «Obbiettivo della Settimana della Bonifica spiega il presidente dell’Urbat (www.urbat.it), l’unione regionale dei Consorzi di Bonifica toscani, Fortunato Angelini è far conoscere meglio il ruolo essenziale dei Consorzi di Bonifica per la sicurezza idraulica del territorio. Un impegno che manterremo nei prossimi anni. Conoscendo la statura del nuovo assessore regionale Anna Rita Bramerini, ci attendiamo un costruttivo e impegnativo lavoro per i prossimi cinque anni e un forte impegno per la sicurezza idraulica del territorio. I Consorzi non faranno mancare la loro esperienza e professionalità e sosterranno con forza il lavoro dell’assessore in questo campo».In Toscana sono attivi 13 Consorzi di Bonifica associati all’Urbat e 8 Consorzi interregionali, articolati su 41 comprensori di Bonifica. I Consorzi gestiscono in totale ben 2302 opere idrauliche e casse di espansione per il contenimento delle acque, oltre 60 impianti idrovori e operano grazie al lavoro di tantissimi tecnici e operai, agendo su un totale di 10.951 chilometri di canali e su una superficie irrigua consortile di 9.571 ettari. I contribuenti sono oltre un milione e la contribuenza si aggira su 36 milioni di euro. I ruoli di contribuenza riscossi vengono impiegati in realizzazione dei lavori, manutenzione e gestione delle opere per oltre il 77%. I Piani di manutenzione straordinaria (Pms) elaborati dai Consorzi su richiesta della Regione evidenziano che occorrerebbero qualcosa come 700 milioni di euro per risistemare il reticolo e le opere. La Regione, nel programma di interventi straordinari 2007-2009, ha erogato ai Consorzi 9 milioni di euro, il che equivale all’1,3% del fabbisogno segnalato con i Pms. I Consorzi auspicano lo stanziamento di maggiori risorse nei prossimi anni pur consapevoli della grave crisi economica che attraversa il nostro Paese e l’Europa intera.