Alberto Monaci è il nuovo presidente del Consiglio regionale. E’ stato eletto stamani, all’unanimità, e a scrutinio segreto, nel corso della prima seduta del Consiglio regionale toscano che lo stesso Monaci presiedeva, come consigliere anziano. Per Statuto, il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, non ha partecipato alla votazione. Monaci è stato deputato per la Dc e consigliere comunale a Siena. Segretario regionale del Partito popolare, è stato capogruppo del Ppi al Comune di Siena. Membro dell’Assemblea nazionale, regionale e provinciale di Siena per DL-La Margherita, nel 2000 era stato eletto in Consiglio regionale con Toscana democratica; nel 2005 venne rieletto nella lista Uniti nell’Ulivo. Ha partecipato attivamente alla nascita del Partito democratico, di cui è stato capogruppo nel corso dell’ultima legislatura. In entrambe le legislature è stato membro della commissione Sanità.L’unanimità è frutto dell’accordo istituzionale sottoscritto da tutte le forze politiche e approvato poi sotto forma di ordine del giorno. Il documento prende atto che la IX legislatura regionale è la prima nella quale si concretizza la piena autonomia del Consiglio regionale, in attuazione del nuovo Statuto. Un accordo che rispetta i distinti e contrapposti ruoli politici dei gruppi di maggioranza ed opposizione e che li impegna ad assicurare la migliore funzionalità delle istituzioni ed a tutelare pienamente il ruolo di tutte le rappresentanze politiche. L’ordine del giorno unitario ha impegnato il Consiglio regionale a procedere all’elezione dell’Ufficio di presidenza, con candidature condivise, con la verifica di metà legislatura, riaffermando, in tale ottica, la pari dignità e titolarità di ogni gruppo consiliare a ricoprire responsabilità nei diversi ruoli istituzionali.Nel suo primo discorso da presidente del consiglio regionale c’è l’emozione per le parole dette in tutti gli interventi d’aula, prima del voto che lo ha insediato alla guida del Consiglio toscano; e c’è il ricordo delle lacrime di suo padre, che ha perduto, nel giorno in cui Carlo Azeglio Ciampi si recò a rendere omaggio ad El Alamein: Lui era uno dei sopravvissuti. Alberto Monaci ha sottolineato come l’assemblea, abbia avuto il coraggio e la determinazione di diminuire il numero dei consiglieri: un passo che coincide, tra l’altro, con un momento difficile per la Toscana che, al pari del Paese, ha bisogno di risposte rapide e concrete. Ciò significa che ciascuno di noi, ciascuno dei legislatori che siedono in quest’aula sarà chiamato a lavorare di più e meglio; a stare sugli argomenti e nei territori; a studiare, a prepararsi, per essere adeguato ad onorare l’impegno che si è assunto e che, non è solo quello di produrre atti giuridici, ma quello di interpretare la comunità toscana. Un compito importante, aggiunge Monaci, che invoca tra i doveri anche quello di assicurare il funzionamento e l’efficienza di questa istituzione.Qui, in Consiglio, ha assicurato il presidente, i toscani avranno i loro interlocutori; questo sarà il luogo delle loro istanze e per questo il nostro impegno sarà quello di rendere questo Consiglio più forte e autorevole. Un profilo, ha detto Monaci, voluto nello statuto, iscritto nella consapevolezza che deve avere ognuno: quella della separatezza tra il ruolo di governo, che spetta al presidente eletto, e quello dell’assemblea con funzioni legislative, di indirizzo e di controllo. Vicepresidenti sono stati eletti Roberto Benedetti (Pdl) con 24 voti e Giuliano Fedeli (Idv) con 26. Le candidature erano state presentate rispettivamente da Alberto Magnolfi e Marco Manneschi. Il Consiglio regionale ha poi eletto come segretari questori Mauro Romanelli (Federazione Sinistra e Verdi) e Gianluca Lazzeri (Lega Nord), le cui candidature erano state proposte da Andrea Manciulli a nome della coalizione di Toscana Democratica e da Antonio Gambetta Vianna a nome della coalizione di centrodestra. Romanelli ha ottenuto 29 voti mentre Lazzeri ne ha ottenuti 21.A seguire il Consiglio regionale ha eletto segretari Daniela Lastri (Pd) e Marco Carraresi (Udc). Le due candidature erano state avanzate da Andrea Manciulli e dal consigliere Giuseppe del Carlo (Udc). Daniela Lastri ha ottenuto 30 voti e Carraresi 20. Lo spoglio ha registrato anche una scheda bianca e un voto a Gianluca Lazzeri.