«Il cordoglio per la prematura scomparsa di Paolo Benelli accomuna l’intera classe politica di una Toscana che bene lo conobbe e ne apprezzò i meriti a servizio delle istituzioni». Così Claudio Martini ed Enrico Rossi, in una dichiarazione congiunta sulla morte dell’esponente politico, morto ieri all’età di 71 anni. «Già vicepresidente della Giunta regionale, assessore e presidente del Consiglio Regionale, ma prima ancora vicesindaco nel Comune di Prato, di Paolo Benelli è doveroso ricordare passione politica e competenza amministrativa, vicinanza ai bisogni delle comunità locali e coerenza rispetto ai grandi valori di un socialismo riformista capace di guidare, dalle istituzioni e dalla politica, i forti cambiamenti del Paese». «Ma sarebbe ipocrita proseguono i presidenti Martini e Rossi dimenticare la terribile prova che Benelli dovette subire, nel clima dei primi anni Novanta, per accuse poi dimostratesi infondate. Il pesante calvario non solo psicologico ma anche fisico subito da un uomo buono che si proclamava innocente e che solo molti anni dopo venne assolto perché il fatto di cui era accusato non sussisteva, noi lo possiamo solo immaginare. Ma abbiamo il dovere di ricordarlo a voce alta come monito per tutti affinché nessuno, qualunque sia il suo ruolo, dimentichi quanto la giustizia debba essere giusta, quanto la politica debba essere saggia, quanto le istituzioni debbano essere trasparenti, quanto la comunità debba essere solidale».È stata aperta alle 15, nell’Auditorium di Palazzo Panciatichi, la camera ardente per Paolo Benelli. Il primo a visitare la salma e portare le condoglianze del Consiglio regionale alla famiglia è stato il presidente Riccardo Nencini. Con lui, il vicepresidente Angelo Pollina, il capogruppo dei socialisti Pieraldo Ciucchi, il consigliere Enzo Brogi, il segretario generale Alessandro Mazzetti. È iniziato subito l’afflusso del mondo della politica e delle istituzioni toscane, a cominciare dall’ex vicepresidente del Consiglio regionale, ora parlamentare europeo, Paolo Bartolozzi. La camera ardente sarà aperta fino a sabato 17, giorno dei funerali, che si terranno nella chiesa della SS.Annunziata alle 15.30. (s.bar)
