I ribelli sono arrivati mentre nelle parrocchie dell’arcidiocesi si celebrava la Messa di Pasqua. È stato un attacco improvviso, che ha preso di sorpresa tutti. Con queste parole mons. Joseph Kumuondala Mbimba, arcivescovo di Mbandaka (capoluogo della Provincia equatoriale nel nord-ovest della Repubblica democratica del Congo), racconta all’agenzia Fides l’attacco di un gruppo di ribelli a Mbandaka durante la domenica di Pasqua (4 aprile). I ribelli avevano degli obbiettivi precisi da conquistare: l’Assemblea Provinciale (il parlamento locale), la residenza del Governatore (che però si trovava a Kinshasa) e l’aeroporto spiega l’arcivescovo. I combattimenti si sono prolungati fino al 5 aprile, provocando diverse vittime, sicuramente tra i militari e pure tra i civili prosegue mons. Kumuondala Mbimba -, che sono stati colpiti senza troppi scrupoli durante la controffensiva dell’esercito. Non so invece quanti morti vi siano tra le file dei ribelli. Nelle ore successive all’attacco l’esercito congolese, grazie al sostegno dei Caschi Blu della Monuc (Missione delle Nazioni Unite in Congo), ha costretto i ribelli alla fuga da Mbandaka.Sir