Toscana

ITALIANI RAPITI IN MAURITANIA, RIVENDICAZIONE DI AL QAIDA MA LA FARNESINA E’ PRUDENTE

Un messaggio audio diffuso dalla Tv satellitare al Arabiya rivendica ad al Qaida per il Maghreb il rapimento avvenuto in Mauritania della coppia di italiani Sergio Cicala, 65 anni, e Philomene Kabore, 39 anni. I due abitano a Carini, nel palermitano. Sul sito compare anche una foto della coppia, seduta davanti ad un gruppo di terroristi, in un luogo desertico. Il volto della donna è oscurato. Nel messaggio audio, Slah Abu Mohammed, che si definisce responsabile media di al Qaida per il Maghreb, avverte che il rapimento è una risposta ai “crimini compiuti dal governo italiano in Afghanistan e in Iraq”. Sulla rivendicazione c’è prudenza da parte del nostro ministero degli esteri, che ribadisce la linea del riserbo per tutelare l’incolumità degli ostaggi. La rivendicazione, – sono parole del sottosegretario agli Esteri Alfredo Mantica – sembra “troppo intelligente” e il comunicato “troppo sofisticato” rispetto alla situazione di al Qaida nel Maghreb. Il ministro Frattini sarà in Mauritania l’11 e il 12 gennaio, prima tappa di un viaggio in Africa programmato da tempo.Intanto il procuratore aggiunto Pietro Saviotti e il sostituto Giancarlo Amato hanno aperto un’inchiesta per sequestro di persona con finalità di terrorismo, affidando gli accertamenti ai carabinieri del Ros. Agli atti del fascicolo è finita anche la foto, nella quale il volto della moglie di Cicala, originaria del Burkina Faso ma di nazionalità italiana, appare oscurato. I due italiani sono stati sequestrati il 18 dicembre da un gruppo di uomini armati che ha bloccato il minibus su cui viaggiavano sulla strada che collega la città di Kobeny (a circa 1.000 chilometri a sud-est dalla capitale mauritana Nuakchot) con il vicino Mali. Il pullmino è stato recuperato dalla polizia locale a una ventina di chilometri dal confine: aveva i pneumatici forati e segni di colpi d’arma da fuoco sulla carrozzeria. Sul posto c’erano anche i bagagli della coppia e alcuni oggetti di valore.