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Siria, ancora violenza ad Aleppo, nella zona accanto al convento francescano di Sant’Antonio

Una nuova escalation di violenza ad Aleppo. Nella zona del collegio francescano di Sant’Antonio (tra i luoghi della Custodia sostenuto in questi anni dall’Associazione pro Terra Sancta) sono state lanciate decine di razzi che hanno creato diversi danni.

 «Nessun danno al convento, ma il quartiere è stato gravemente danneggiato. Le vittime sono almeno 40, mentre i feriti oltre 200. Tutto ciò avviene perché i ribelli e il fronte islamico di Al Nusra hanno intensificato in questi giorni gli scontri con l’esercito governativo per prendere la zona», si legge in una nota diffusa oggi dall’Associazione pro Terra Sancta. Dalla città simbolo della guerra siriana parla fra Firas Lutfi, vice parroco dei latini: «Un razzo è caduto in una Luna Park causando la morte di molti bambini che si divertivano durante la festa del sacrificio dei musulmani. L’ospedale davanti al nostro collegio non riusciva a soccorrere tempestivamente tutti i feriti e i mutilati, la maggior parte bambini. Ieri non siamo riusciti a dormire per tutta la notte. Spari e bombardamenti ininterrottamente».

«Una delle donne impegnate del mio convento ha perso la casa a causa di un missile che ha distrutto praticamente tutto – aggiunge il vice parroco -. Abbiamo dovuto sospendere il campo estivo dei nostri ragazzi. Temiamo che questa escalation possa durare lungo tutto questo periodo. Anche il catechismo degli adulti che si tiene ogni Lunedì dopo la messa delle ore 18 è stato sospeso fino a quando non sarà passato questo periodo di intensi bombardamenti». Insomma, «tutto sembra ancora non risolto. Si parla di tregua, ma è un’idea abortita prima che sia stata concepita!». «Siamo comunque nelle mani del Signore», confessa il francescano, che conclude con parole di speranza: «Pregate per noi affinché il Signore ci conceda la Pace, tanto attesa e sperata».

L’Associazione pro Terra Sancta è impegnata da anni per sostenere la popolazione siriana e per dare un appoggio concreto a tutti frati e i religiosi che vivono in Siria. L’Associazione, ong a sostegno della Custodia di Terra Santa, coordina gli aiuti umanitari anche nei paesi del Medio Oriente dove vi sono rifugiati profughi siriani (in particolare Libano e Giordania).