E’ soddisfatto l’assessore al lavoro della Toscana Gianfranco Simoncini per gli esiti dell’incontro che c’è stato oggi a Roma sulle sorti della Tenaris-Dalmine di Piombino. «Il ministero dello Sviluppo commenta l’assessore ha infatti accolto le richieste di Regione, Provincia e Comune per la rapida costituzione di un tavolo in cui si torni a discutere dalla messa in sicurezza e della bonifica dell’area. E l’incontro, specifico su Piombino, dovrebbe esserci già la prossima settimana». La giunta, assieme agli enti locali, in particolare vuole discutere il tipo di intervento da mettere in atto e capire con quali risorse tutto questo potrà essere fatto. La Dalmine, in ogni caso, deve rimanere a Piombino. L’assessore è chiaro e ribadisce la posizione, già espressa, per la salvaguardia della presenza dell’impianto nella città toscana: per le ricadute occupazionali sottolinea ma anche per le prospettive che il polo può ricoprire per il gruppo. La Tenaris-Dalmine è leader nel settore siderurgico per la produzione di tubi di acciaio. In Italia conta cinque stabilimenti e 2804 addetti e nel piano industriale presentato dall’azienda era stata ipotizzata la chiusura dell’impianto di Piombino, dove lavorano 125 persone, assieme al taglio di altri 799 posti di lavoro. «Come Regione conclude Simoncini riteniamo ancora che esistano le condizioni per consolidare invece lo stabilimento toscano, anche puntando sul ruolo della logistica che Piombino può avere per l’intero gruppo». (cs-Walter Fortini )