«Uno strumento decisivo per dare nuovo slancio alle città e ai territori nel segno di uno sviluppo sostenibile. Un’opportunità straordinaria per affrontare la crisi puntando decisamente su modernizzazione e innovazione». Così il presidente della Regione Toscana, Claudio Martini ha presentato stamani i 16 Piani integrati di sviluppo urbano sostenibile (Piuss) approvati dalla Regione e la cui la graduatoria sarà pubblicata sul Bollettino ufficiale nei prossimi giorni.I Piani integrati di sviluppo urbano sostenibile attiveranno complessivamente oltre 548 milioni di euro di investimenti grazie ad un contributo pubblico di 313 milioni. «Con questa iniziativa ha proseguito Martini – il governo regionale intende sostenere la progettazione di un insieme coordinato di interventi – ben 281 tra pubblici e privati – che mirano a riqualificare e rigenerare interi quartieri e aree dismesse, grandi contenitori, ex-manifatture, rafforzando la qualità urbanistica complessiva della Toscana.»Il presidente ha poi continuato: «La nuova urbanistica deve essere in grado di qualificare il territorio dal punto di vista economico, sociale e ambientale. I progetti danno molto spazio alle attività della ricerca, alle nuove tecnologie, all’espansione della società della conoscenza, ai beni culturali, ai percorsi turistici di qualità. Tutto questo con un sostegno diretto anche allo stato sociale dei territori; all’interno dei Piuss, infatti, sono stati presentati diversi progetti per nuovi asili nido e programmi per la realizzazione di infrastrutture per anziani e portatori di handicap.»«I Piuss sono un’operazione molto complessa ha continuato Martini , che ha visto un’ampia e positiva partecipazion e da parte dei Comuni. Per questo vorrei ringraziare i tanti amministratori e funzionari che in questo ultimo anno hanno lavorato per produrre progetti in grado di riqualificare il loro territorio. La giunta regionale ha concluso Martini intende perciò garantire la copertura anche di quei progetti che al momento non rientrano ai primi posti e che godranno di finanziamenti diversi da quelli del POR CreO. Ci siamo già attivati per reperire nuove risorse sia dal Fondo aree sottoutilizzate (Fas) che da altri fondi regionali. Dalla pubblicazione della graduatoria i comuni hanno 120 giorni per la progettazione esecutiva, solo tra quattro mesi quindi capiremo quali progetti saranno finanziati in prima battuta.»I Piuss vertono su 5 linee di attività: infrastrutture per lo sviluppo economico (centri servizi alle imprese, centri di competenza Pmi, infrastrutture per insediamenti produttivi e per il terziario avanzato, ecc.); infrastrutture per il turismo e il commercio (recupero dell’ambiente urbano e delle aree per insediamenti produttivi finalizzati alla fruizione collettiva, infrastrutture per il turismo e centri commerciali naturali); infrastrutture sociali (costruzione, recupero e riqualificazione di strutture per la tutela dei diritti di cittadinanza sociale); asili nido (realizzazione di strutture per asili nido e servizi integrativi prima infanzia); infrastrutture per la cultura (valorizzazione delle risorse culturali e paesaggistiche al fine di aumentare l’attrattività, migliorare la qualità della vita dei cittadini ed incrementare l’offerta turistica). La prima fase verrà finanziata per 134 milioni di euro grazie all’Asse V del Programma Operativo Regionale Competitività regionale e occupazione Fesr 2007-2013 (POR CreO).17 le proposte Piuss presentate alla Regione, 16 quelle approvate; 20 i Comuni coinvolti; 548 i milioni di euro di investimento complessivo; 313 i milioni di euro il contributo richiesto; 134 i milioni di euro le risorse a disposizione nel programma POR-CReO; 323 le operazioni complessive contenute nei 17 Piuss; 112 i progetti di infrastrutture nei settori turismo e commercio; 92 i progetti di infrastrutture per i beni culturali; 34 i progetti di infrastrutture per lo sviluppo economico; 59 i progetti di infrastrutture sociali; 26 i progetti per gli asili nido. (cs-Cristiano Lucchi)