Siamo arrivati con i primi soccorsi entro 5-6 ore dallo tsunami ed abbiamo constatato un livello di devastazione davvero altissimo. I nostri camion partono carichi di cibo, acqua e vestiti, per tornare stipati di persone che hanno perso le loro case, malati e feriti. Lo dichiara Peter Bendinelli, responsabile di Caritas Samoa, in una nota diffusa oggi dalla Caritas italiana sulla situazione in Indonesia dopo le inondazioni dei giorni scorsi. La rete Caritas ha risposto al disastro in coordinamento con il Centro pastorale di Apia, la capitale, con le Caritas locali di Samoa e di Tonga, e con la Chiesa locale. Molti edifici utilizzati per le attività pastorali si legge nel comunicato – sono stati adibiti a centri di pronto soccorso e assistenza medica. Resta alto il rischio di infezioni ed epidemie. Inoltre, aggiunge Sigit Pramudji, direttore di Karina-Caritas Indonesia, ci sono ancora molte persone intrappolate sotto le macerie. Una delle nostre maggiori preoccupazioni è che vi sono soltanto tre ospedali, due dei quali sono stati seriamente danneggiati dal sisma. Altre difficoltà derivano dal problematico accesso alla zona di Padang, e dalle comunicazioni ancora intermittenti.Sir
