«Provo un immenso dolore e un grande turbamento. In questo momento voglio innanzitutto esprimere il profondo cordoglio mio e di tutti i cittadini toscani ai familiari dei militari italiani rimasti uccisi nell’attentato di Kabul». Così il presidente della Regione Toscana, Claudio Martini, dopo l’attentato suicida di Kabul che ha causato sei vittime e quattro feriti tra i militari del 186° battaglione della Folgore di stanza a Siena e dieci morti e oltre trenta feriti tra cittadini afghani. La bandiera tricolore sulla piazza d’Armi della caserma «Bandini» di Siena, dove ha sede il 186/mo reggimento della brigata Folgore, è stata calata a mezz’asta in segno di lutto. A mezz’asta anche le bandiere del Comune e della Provincia di Siena.Questa tragedia ha proseguito Martini dice una volta di più del prezzo altissimo che l’Italia e i suoi soldati stanno pagando per la missione in Afghanistan. Ora, certo, è il momento soprattutto del dolore e del raccoglimento. Ma ad esso dovrà seguire – conclude il presidente – quello della riflessione seria sui modi con i quali è possibile aiutare nel mondo i processi di pace e di consolidamento della democrazia». “Siamo stati a testimoniare il nostro cordoglio e la nostra vicinanza agli uomini della Folgore e ci siamo messi a disposizione per ogni eventualità. Lo ha detto il sindaco di Siena Maurizio Cenni uscendo, assieme al presidente della Provincia Simone Bezzini, dalla caserma Bandini dove hanno incontrato il comandante del reggimento colonnello Benito Milani.