Portoferraio (Li) L’intesa con il governo per procedere di pari passo alla privatizzazione di Tirrenia e alla gara per l’assegnazione dei servizi della Toremar (e quindi per i collegamenti con l’arcipelago toscano) c’è. Quello che ancora manca è l’accordo, con il governo, sulla convenzione. Ma siamo ad una stretta decisiva. L’assessore ai trasporti della Toscana Riccardo Conti è chiaro ed esplicito nello spiegare ad un’interessata platea di elbani l’attuale stato dell’arte delle trattative, nel corso della prima giornata della seconda conferenza europea sulle isole minori che si concluderà domani a Portoferraio: un’iniziativa della Regione e dell’Anci Toscana organizzata in collaborazione con l’associazione nazionale dei comuni delle isoli minori (Ancim) e i Comuni dell’arcipelago toscano. Dopo mesi ci siamo trovati finalmente d’accordo su che partita giocare – riassume l’assessore con una metafora -, ma l’arbitro ha solo fischiato l’iniziato della partita, spiegando poi come il testo tecnico ricevuto dai ministeri dei trasporti e dell’economia e che è stato proposto alla Regione sia irricevibile. La trattativa per la Toremar comunque prosegue. E l’impegno è quello a portarla a termine, cercando una soluzione che garantisca anzitutto i servizi essenziali efficienti, non solo i più remunerativi collegamenti estivi che tutti hanno interesse a fare ma anche quelli di settembre o dicembre,ovvero, per dirla con le parole dell’assessore, il diritto dei cittadini, ovunque risiedano, alla mobilità. Che è appunto la continuità territoriale tante volte evocata. La Regione ha fatto fare a Fidi Toscana, la finanziaria di cui è socia di maggioranza relativa, un’attenta analisi dei bilanci. E ci sono due punti da chiarire. C’è una questione di risorse: la nave più nuova di Toremar è del 1991 – ricorda Conti e i soldi per i nuovi investimenti sono troppo limitati. Procedere così riflette – non conviene neppure al ministro Matteoli. Si può creare una new company senza debiti e senza crediti, il che aiuterebbe a trovare più facilmente un partner industriale ragiona l’assessore oppure per quanto riguarda la flotta decidere non di acquistare ma di affittare le navi. Altrove qualcuno già lo fa. Il ministro era atteso oggi alla conferenza dell’Elba, ma non è potuto intervenire. Lunedì Conti gli consegnerà comunque una nota.C’è poi la questione del personale. Esiste la necessità di una clausola sociale e la Regione manterrà il suo impegno affinché ven gano difesi gli attuali livelli occupazionali della Toremar. Ma occorre far chiarezza aggiunge poi l’assessore sugli effettivi dipendenti dell’azienda. Non possono essere caricati sui libri della Toremar lavoratori della Tirrenia che per solo per pochi giorni l’anno vi hanno lavorato. Il tutto magari per rendere più facile la privatizzazione di Tirrenia. (cs-Walter Fortini)