Toscana

TRASPORTO SALME, MODIFICATA LA LEGGE REGIONALE, CADE OBBLIGO DELLA DOPPIA CASSA

E’ stata approvata nella seduta di ieri, martedì 16 giugno, la legge regionale che introduce modifiche al trasporto di salme e cadaveri. Il provvedimento, che era stato licenziato dalla commissione Sanità con voto unanime, è stato approvato con 31 voti a favore (gruppi di maggioranza) e 8 di astensione (gruppi di opposizione). Le modifiche introdotte alla legge regionale 18/2007 rispondono all’esigenza di dare una risposta adeguata a quei cittadini toscani che desiderano esporre i propri defunti nel comune di appartenenza anche quando il decesso è avvenuto in un comune diverso. Alla base delle modifiche, anche la necessità di chiarire la materia del trasporto: molti comuni continuavano a ritenere applicabile l’articolo 30 del Decreto del Presidente della Repubblica 285/1990, concernente il Regolamento di polizia mortuaria, che prescrive modalità, come l’uso della doppia cassa anche per il trasporto di cadaveri da comune a comune. In sostituzione della doppia cassa, sarà possibile utilizzare un solo feretro di legno o anche di altri materiali, introducendo − “per la prima volta”, segnala a margine della seduta il presidente della commissione Sanità, Fabio Roggiolani −, l’elemento innovativo dell’utilizzo di un involucro di materiale biodegradabile da porre all’interno della cassa di legno che garantisca l’impermeabilità del fondo del feretro per un periodo sufficiente all’assolvimento della pratica funeraria.La normativa, così come rinnovata, prevede inoltre l’introduzione di tre illeciti amministrativi, puniti con tre diverse sanzioni pecuniarie: per il trasporto di cadaveri in assenza della prescritta autorizzazione comunale o senza il rispetto di modalità previste dalla legge, come la certificazione dell’identità del defunto e l’utilizzo di una cassa con precisi requisiti di igiene e di sicurezza e che all’arrivo a destinazione dell’estinto vi sia l’identificazione dello stesso. Le sanzioni: per chi provveda al trasporto di cadavere in mancanza di autorizzazione o per l’addetto al trasporto che non abbia effettuato le dovute verifiche, sono previste sanzioni amministrative da 500 euro fino a 6 mila euro. (s.bar)