Toscana
CRISI, ACCORDO TOSCANA-BANCHE: UN ANNO DI STOP A RATE MUTUI PER IMPRESE
Le imprese toscane in difficoltà e che non ce la fanno più a pagare il mutuo o il contratto di leasing possono tirare il fiato. Le rate potranno infatti essere spostate in avanti di un anno, con la sola maturazione degli interessi sul debito residuo. Di fatto sarà come allungare di dodici mesi il mutuo, in attesa che il mercato si riprenda e gli affari portino nelle casse maggiore liquidità. L’accordo è stato firmato stamani dal presidente della Regione Toscana e da 15 banche oltre che da Fidi Toscana, la finanziaria regionale. Ecco in concreto cosa è previsto dall’intesa che avrà validità fino al 31 dicembre 2009, prorogabile nel caso in cui gli effetti della crisi continuassero a richiederlo. E’ inoltre previsto un monitoraggio complessivo dell’azione congiunta Regione-banche al fine di valutarne l’efficacia sul sistema toscano delle imprese.
Il meccanismo della sospensione delle rate di mutuo. Le banche aderenti all’accordo, previa verifica del possesso dei requisiti e previo svolgimento di apposita istruttoria, si impegnano a riconoscere alle piccole e medie imprese toscane, che hanno attivo un mutuo ipotecario o chirografaro (senza garanzie reali) e che risultano in regola con i pagamenti, una sospensione delle rate in conto capitale con scadenza nei 12 mesi successivi a partire dall’accoglimento della richiesta. Nel periodo di sospensione maturano esclusivamente gli interessi del debito residuo, da addebitare preferibilmente alle successive scadenze e comunque con modalità concordate tra la banca e l’impresa.
La sospensione del canone di leasing. La sospensione del pagamento della quota capitale dei canoni in scadenza è prevista, a condizioni simili, anche per le imprese che hanno in bilancio operazioni di leasing strumentale o immobiliare. I n alternativa, sulla base delle proprie autonome valutazioni, le società di leasing si impegnano a rimodulare il contratto. Gli interventi potranno riguardare sia la temporalità che la struttura del piano finanziario attivo.
Gli impegni delle banche e delle società di leasing. Gli istituti di credito e le società di leasing che sottoscrivono l’accordo con la Regione si impegnano ad attivare rapidamente, e comunque entro il mese di settembre, le procedure e i prodotti necessari per la piena applicazione di quanto concordato con la firma di oggi. Per rispondere tempestivamente ai bisogni delle imprese le modalità e i tempi di verifica della domanda per la concessione della sospensione sono semplificati. Si impegnano infine a pubblicizzare questa misura alla clientela e a fornire alla propria rete commerciale un’informativa dettagliata degli impegni assunti.
Il ruolo di Fidi Toscana. A vantaggio delle imprese più piccole e finanziariamente sane Fidi Toscana può concedere garanzie sussidiarie, a seguito di svolgimento di apposita istruttoria.
Le banche aderenti. Cassa di Risparmio di Carrara Spa, Banco di Lucca Spa, Banca Popolare di Lajatico Scpa, Banca del Monte di Lucca Spa, Banca Popolare dell’Etruria e del Lazio Soc.Coop., Banca Federico del Vecchio Spa, Banca di Credito Cooperativo di Fornacette Scpa, Banca Monte dei Paschi di Siena Spa, CariPrato Cassa di Risparmio di Prato Spa, Banca di Credito Cooperativo di Castagneto Carducci, Cassa di risparmio di Pistoia e Pescia, Cassa di risparmio di La Spezia, Banca CR Firenze Spa, MPS Leasing & Factoring Spa, Centro Leasing Banca Spa, Fidi Toscana. (cs.Cristiano Lucchi)