Toscana

COOPERAZIONE, PROTESI PER I MINORI DELLA STRISCIA DI GAZA; TOSCANA CAPOFILA DELLE REGIONI

Avranno gambe e braccia nuove, potranno camminare, giocare e muoversi come gli altri bambini. Potranno sentire e potranno parlare. Avranno ciò che serve per superare gli handicap prodotti dalla guerra, direttamente o indirettamente. E’ questa la nuova frontiera dell’impegno delle Regioni italiane, di cui la Toscana è capofila, nella cooperazione sanitaria internazionale. Il progetto, che riguarda il sostegno ad un centro di riabilitazione e produzione di protesi per bambini e giovani palestinesi della Striscia di Gaza, è stato annunciato oggi dal presidente della Regione Toscana che ha preso parte con l’assessore alla cooperazione internazionale, ad un vertice Stato-Regioni tenuto alla Farnesina. Un summit al massimo livello che ha visto la presenza, oltre al titolare degli Esteri e di 3 Sottosegretari, anche dei ministri per lo sviluppo economico e dei rapporti con le Regioni e del Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio. Presente anche il presidente della Conferenza delle Regioni e numerosi presidenti di regioni, quali il Piemonte e la Sardegna. Due ore intense di lavori, nel quadro del “sistema Italia”, che vede la partecipazione a pieno titolo delle Regioni alla politica di cooperazione internazionale dell’Italia, ora “ufficializzata” dopo il protocollo firmato dalle Regioni e dal Ministero degli Esteri nell’autunno 2008. Un protocollo che si è inteso concordemente rilanciare e che sancisce a pieno titolo l’attività di cooperazione internazionale, sia decentrata che allo sviluppo, sulla quale Regioni ed enti locali operano proficuamente da tempo. Un “nuovo corso”, del quale la riunione di oggi rappresenta un passo significativo – come ha sottolineato il presidente della Regione Toscana – e che dovrebbe portare ad un quadro normativo più chiaro, evitando in futuro, nuovi interventi della Corte dei Conti (come nel caso del sindaco di Lastra a Signa) nei confronti di amministratori impegnati in attività di cooperazione internazionale e nuove pronunce di annullamento della Corte Costituzionale verso leggi regionali (Val d’Aosta e Calabria). Un terreno sul quale le Regioni hanno espresso le loro posizioni con la richiesta di un tavolo congiunto per definire la nuova proposta di legge sulla cooperazione e la revisione delle linee guida ministeriali. In proposito il presidente della Regione ha riferito l’esempio della Toscana, fondato sulla concertazione e il massimo coordinamento tra gli interventi, con la valorizzazione degli Enti locali, delle associazioni e delle Ong, in piena sussidiarietà. La Toscana ha inoltre scelto, come ha sottolineato il presidente, di coinvolgere gli operatori sanitari come portatori di conoscenze e competenze indispensabili alla qualificazione degli interventi. E proprio in ambito di cooperazione sanitaria il presidente ha ricordato l’esperienza del progetto Saving Children, lanciato dalla Toscana nel 2003, cui oggi partecipa lo stesso Ministero degli esteri (insieme a Umbria, Emilia Romagna e Friuli) e che ha permesso di curare 6 mila bambini palestinesi in ospedali israeliani. Un progetto che ha posto le basi per l’intervento umanitario dell’Italia durante l’ultima guerra a Gaza, con la missione del Ministro degli Esteri e il ricovero in Toscana con un ponte aereo dell’aeronautica militare, di 10 bambini in gravi condizioni. Un intervento che trova ora il suo seguito con il sostegno all’unico centro che fornisce protesi per i disabili di Gaza. In proposito le cifre parlano di 5300 feriti, solo nell’ultimo conflitto, e di liste d’attesa di 170 persone per una protesi. Attualmente il centro cura 120 persone all’anno, di cui il 43% so no bambini sotto i 3 anni. Oltre alle protesi, per arti inferiori e superiori, il centro fornisce servizi di riabilitazione e fisioterapia per una gamma di handicap che comprende disabilità di vario tipo, di mobilità, ma anche di udito e discorsive, e difficoltà di apprendimento, legate non solo direttamente alla guerra ma anche a traumi, lesioni cerebrali e malattie.Il vertice a Roma è stato anche l’occasione per fare il punto delle risorse messe in campo dalle Regioni sulla cooperazione. La Toscana, con circa 7 milioni di euro, si trova nel gruppetto delle regioni più impegnate. Il settore di maggiore impegno, con circa 4 milioni, è la sanità. (cs-Laura Pugliesi)