Una biblioteca mobile per i giovani palestinesi di Hebron che attendono ai check point israeliani. L’iniziativa è dell’associazione “Library on Wheels“, biblioteca mobile, appunto, e della Caritas internationalis, che in questo modo intendono fronteggiare la radicalizzazione dei giovani palestinesi. La Cisgiordania è parte dei territori palestinesi, ed è occupata da Israele. In seguito agli accordi di Oslo nel 1994, può godere di una certa autonomia in numero limitato di settori. La realizzazione di centinaia di piccoli insediamenti israeliani in questa area complica ancora di più la situazione. Al fine di preservare la propria sicurezza, Israele ha eretto un muro di separazione. Numerosi check point riducono i passaggi e rallentano l’economia locale. Ai giovani in attesa ai check point la biblioteca mobile offre così libri e opuscoli in prestito nei quali viene messo l’accento sulla pace, sullo studio dei conflitti, sulla resistenza non-violenta (ad esempio Gandhi); sullo studio dello spirito non-violento dell’Islam, ed anche sulla promozione e sul consumo di prodotti locali. Con questo progetto la Caritas spera di sensibilizzare almeno 1.500 giovani palestinesi ogni anno.Sir