Toscana

SICUREZZA LAVORO, NEL 2008 IN TOSCANA CONTROLLI AUMENTATI DEL 10%

L’obiettivo era ambizioso: aumentare almeno del 10% in un anno il numero delle unità produttive controllate sotto il profilo della sicurezza sul lavoro. Ma tutte le Asl della Toscana sono riuscite a saltare l’asticella posta così in alto dalla delibera voluta il 28 aprile dell’anno scorso dall’assessore regionale per il diritto alla salute. Il provvedimento prevedeva a questo scopo un aumento di 41 unità degli organici degli ispettori e un investimento di 1 milione di euro e vincolava all’obiettivo i direttori generali delle Asl con uno specifico indicatore. A un anno di distanza i risultati, presentati oggi nel corso del Forum nazionale sulla salute dei lavoratori organizzato al Palacongressi di Firenze, parlano di un impegno straordinario, che ha portato ad ispezionare in Toscana 4800 cantieri rispetto a un obiettivo fissato di 4000. Sono state 18.000 le aziende con dipendenti e lavorato ri autonomi oggetto di ispezione e circa 30.000 i sopralluoghi complessivamente effettuati in tutti i comparti produttivi, che hanno messo in luce 6142 violazioni di legge e provocato 164 sequestri.Altri dati rivelano le caratteristiche dell’attività ispettiva in Toscana rispetto alla situazione nazionale, in cui per altro si assiste a pesanti squilibri tra le regioni. In particolare la media toscana delle aziende ispezionate rispetto al totale delle aziende con dipendenti è doppia: in Toscana si parla infatti del 10%, rispetto a una media nazionale del 5,5% e a uno standard nazionale richiesto del 5%. Nel settore delle costruzioni questo rapporto sale al 13,6% in Toscana contro una media nazionale del 9,1%. E di controlli c’è un gran bisogno, se si pensa che in Italia il 42% dei cantieri ispezionati risultano non a norma al primo controllo. In Toscana sono il 36%, in dati assoluti 1736 su 4796.Ancora qualche dato nazionale. Nel 2008 i 4238 ispettori del sistema hanno effettuato 202.844 sopralluoghi (180.000 nel 2007), i cantieri edili visitati sono stati 50.249 (42.000 nel 2007), mentre le attività di formazione sono passate da 80.000 nel 2007 a 99.197 nel 2008.Il Forum di Firenze, organizzato dalla Commissione Salute della Conferenza delle Regioni, dalla Regione Toscana e dal Coordinamento tecnico interregionale della prevenzione nei luoghi di lavoro ha avuto come tema centrale l’analisi dei risultati raggiunti e lo studio di possibili sviluppi di un sistema integrato della prevenzione. Tutto questo alla luce del decreto legislativo 81 del 2008 (il cosiddetto Testo unico) in corso di modifica. L’assessore regionale per il diritto alla salute ha sottolineato la forte preoccupazione per il rischio di snaturamento del decreto che il governo intende modificare, dopo un anno di assoluta inoperosità nella sua attuazione. (cs-Susanna Cressati)