Sebbene restino alcune sfide da affrontare, il 22 marzo il primo turno delle elezioni presidenziali e municipali nella ex Repubblica jugoslava di Macedonia’ si è svolto nel rispetto della maggior parte delle norme internazionali. È quanto afferma una missione congiunta di osservazione elettorale promossa dall’Ufficio per le istituzioni democratiche e i diritti umani e dall’Assemblea parlamentare dell’Osce (Osce-Biddh e Ap-Osce), e dall’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa (Apce). Sono felice di constatare dichiara la vicepresidente dell’Ap-Osce Pia Christmas-Møller, alla guida della missione d’osservazione a breve termine che questo Paese ha compiuto sensibili progressi sul percorso democratico. Nonostante sussistano ancora irregolarità e mancanza di fiducia, prosegue, si riscontrano notevoli progressi verso l’organizzazione di elezioni conformi agli impegni internazionali. Di insegnamenti positivi dalle elezioni legislative di giugno 2008 in cui si registrarono violenze e incidenti, e di miglioramento della sicurezza in campagna elettorale e nel giorno della consultazione parla Marietta de Pourbaix-Lundin, capodelegazione dell’Apce. Secondo gli osservatori, la molteplicità dei candidati e dei partiti ha offerto agli elettori un’autentica possibilità di scelta.Sir