Toscana

IMMIGRATI, IN TOSCANA UN ELECTION DAY PER I CONSIGLI E LE CONSULTE DEGLI STRANIERI

Un vero e proprio ‘election day’ per eleggere contemporaneamente i componenti dei Consigli e delle Consulte degli stranieri in tutta la Toscana. A proporlo l’assessore regionale alle politiche sociale Gianni Salvadori durante la firma del protocollo per potenziare gli organismi di rappresentanza degli immigrati. L’assessore Salvadori ha siglato il protocollo questa mattina nell’Auditorium del Consiglio regionale a Firenze, al temine della seconda e ultima giornata del convegno ‘Immigrati, risorsa scoperta’. Insieme a lui hanno sottoscritto il documento Giuseppe Carovani (sindaco di Calenzano), in rappresentanza dell’ANCI, Mario Regoli (assessore Provincia di Lucca) come delegato dell’UPI e Dia Papa Demba, del Coordinamento regionale dei Consigli e delle Consulte degli stranieri. Il Protocollo d’intesa per il coordinamento regionale di Consigli Consulte prevede come capi saldi il rafforzamento organizzativo degli organismi, il miglioramento dei canali di comunicazione, maggiore incisività delle azioni e formazione dei presidenti. La Regione ha proposto coma data per l’election day la domenica di novembre che precede la festa della Toscana, dunque quest’anno l’evento cadrebbe domenica 29 novembre. «I Consigli e le Consulte degli stranieri che esistono attualmente in Toscana – ha spiegato Salvadori – devono essere messi in condizione di partecipare in maniera concreta all’attività e alle decisioni delle amministrazioni locali. Mancando ancora la possibilità per gli stranieri di poter esprimere il proprio voto, ed in attesa che a livello nazionale venga fatta al più presto luce su questo fondamentale aspetto, riteniamo che il potenziamento di questi organismi costituisca il modo più immediato per coinvolgere gli stranieri che vivono nella nostra regione».Per realizzare gli obiettivi la Regione ha messo a disposizione 20 mila euro per il 2009 e altrettanti per il 2009. «Considerato – aggiunge l’assessore – che la mancanza delle dotazioni elementari, come una stanza o un computer, è probabilmente l’elemento che fino ad oggi ha impedito al Coordinamento regionale di poter agire con efficacia abbiamo deciso di fare questo piccolo investimento che, almeno in parte, permetterà di migliorare l’attività», ha aggiunto Salvadori.I punti chiave del Protocollo: Rafforzamento del Coordinamento regionale; promozione tra Comuni e Province di modelli omogenei di funzionamento di Consigli e Consulte (luoghi di ritrovo, dotazioni strumentali, statuto); unificazione della data di svolgimento delle elezioni per la costituzione ed il rinnovo degli organi (prevista a novembre 2009); creazione di un sistema informativo per la raccolta e l’aggiornamento dei dati relativi alla presenza sul territorio con lo scopo di facilitare lo scambio di informazion i e la comunicazione con i cittadini stranieri; attivazione di un sito web; formazione dei componenti sulle regole di funzionamento delle istituzioni (locali, nazionali ed europee) per favorire la presentazione di progetti specifici.Situazione attuale: Ad oggi in Toscana si sono formati due Consigli provinciali, a Firenze e Pisa, e dieci Consigli o Consulte comunali (Calenzano, Certaldo, Empoli, Firenze, Fucecchio, Livorno, Poggibonsi, Pontedera, Tavarnelle Val di Pesa, Piombino). Altri quattro (Prato, Pistoia, Lucca e Signa) sono in via di formazione. Il Coordinamento regionale degli stranieri è nato nel dicembre 2007 a Empoli, in occasione della prima assemblea dei consigli degli stranieri. Rappresenta il punto di incontro tra le rappresentanze elettive dei migranti in Toscana, lo strumento per analizzare le prospettive di condivisione di buone pratiche in materia di immigrazione e di soluzioni sperimentate nell’ambito del territorio regionale.Su www.regione.toscana.it/sociale/immigrazione il testo completo del Protocollo. (cs-Federico Taverniti)