Una lettera al Papa, in vista del suo viaggio in Terra Santa, fiduciosi che saprà alzare la sua voce coraggiosa e libera nella denuncia delle violenze e dei soprusi subiti da tante persone innocenti. E’ stata firmata l’8 marzo dai pellegrini che hanno partecipato, insieme, ai cristiani di Betlemme, alla giornata di preghiera Un ponte per Betlemme 2009 e rilanciata oggi dalla Tavola della pace. Nel testo si esprime preoccupazione per il grado di prostrazione, umiliazione e oppressione che i cristiani, in quanto palestinesi, vivono da decenni soprattutto nei Territori occupati. Tra le difficoltà citate, il muro che divide Israele dai Territori palestinesi, la distruzione delle case e la disgregazione della vita sociale ed economica delle comunità arabe, cristiane e musulmane, il dolore di quei sacerdoti che faticano ad ottenere il visto dalle autorità militari israeliane e che non possono lasciare le parrocchie, per pregare nei luoghi santi o far visita ai loro genitori, pena il rischio che venga loro negato il rientro. Si chiede di aiutare tutti i pellegrini di ogni parte del mondo a ripensare le modalità del pellegrinaggio mettendo in programma, oltre alla visita nei luoghi santi, anche l’incontro e l’ascolto delle comunità cristiane. I firmatari intendono far giungere la lettera al Papa il 10 aprile, Giornata di preghiera e solidarietà con la Chiesa di Terra Santa.Sir