Toscana

SANITÀ, OLTRE 6 MILIONI DI EURO PER L’OSPEDALE DI ABBADIA SAN SALVATOR

L’Ospedale di Abbadia San Salvatore (30 posti letto) si potenzia e si qualifica grazie a una iniezione di investimenti per oltre 6 milioni e 300 mila euro. Il protocollo di intesa firmato oggi dall’assessore per il diritto alla salute Enrico Rossi, dal presidente della Conferenza dei sindaci della zona Amiata Senese Lorenzo Avanzati e dal direttore generale della Asl 7 Massimo Scura, conferma impegni presi nei mesi scorsi a livello istituzionale, finanziamenti prontamente disponibili e stabilisce un preciso cronoprogramma: entro il primo semestre del 2009 saranno completate le sistemazioni esterne e la viabilità; entro il secondo semestre di quest’anno partiranno i lavori per la realizzazione della piazzola per l’elisoccorso, autorizzata anche al volo notturno, che verrà ultimata in 8 mesi, e verrà attivato il nuovo reparto di Dialisi. L’ampliamento del presidio verrà realizzato entro il primo semestre del 2011, mentre nel secondo semestre di quell’anno verrà potenziata la diagnostica per immagini con l’arrivo di una nuova Tac.«L’Ospedale di Abbadia San Salvatore – afferma l’assessore Enrico Rossi – è piccolo ma di eccellente qualità e con questi interventi intendiamo migliorarlo e potenziarlo. Lo abbiamo riorganizzato per intensità di cure secondo i più recenti modelli organizzativi e i risultati non si sono fatti attendere, tanto che il presidio sta esercitando una forte attrazione di pazienti provenienti dall’alto Lazio e dall’Amiata grossetana. Ancora una volta la sanità toscana sa rinnovarsi e migliorarsi senza che per sostenerla sia necessario imporre tasse o ticket ai cittadini».Uno dei “segreti” di questo ospedale è rappresentato dalla sua integrazione con l’intera rete aziendale. «I pazienti della zona – spiega il direttore generale Massimo Scura – non sono costretti a muoversi ma possono beneficiare delle professionalità che li raggiungono qui. Potenzieremo anche il sistema di emergenza urgenza e così completeremo un quadro già qualificato dal sistema di trasmissione a distanza delle immagini radiologiche Ris Pacs e dalla gestione del laboratorio con il sistema Potc». (cs-Susanna Cressati)