Toscana

FILIPPINE, OPERATORI RAPITI: ANCORA IN CORSO TRATTATIVE PER LIBERAZIONE

Risale a ieri l’ultimo contatto telefonico tra i tre operatori del Comitato Internazionale della Croce Rossa rapiti il 15 gennaio scorso e rappresentanti locali dell’organizzazione umanitaria: lo dice alla MISNA il portavoce dell’Icrc da Manila, Roland Bigler, precisando che l’organizzazione non è in condizione di aggiungere altre informazioni o commenti per non compromettere la loro liberazione; l’Icrc ha chiesto il rilascio incondizionato dei suoi operatori, respingendo la richiesta di un riscatto. La filippina Mary-Jean Lacaba, l’italiano Eugenio Vagni e lo svizzero Adreas Notter sono stati rapiti sull’isola di Jolo (arcipelago di Sulu, nell’estremo sudovest delle Filippine); dopo il loro sequestro i tre hanno potuto avere contatti telefonici con l’Icrc, le famiglie e recentemente anche con i media filippini. Sempre ieri – si legge oggi sulla stampa filippina – ci sarebbe stato un secondo incontro tra i sequestrati e la vice-governatrice dell’arcipelago di Sulu Nura Ann Sahidulla e due rappresentanti religiosi musulmani; al momento non sono stati riferiti altri dettagli su questo incontro. Sahidulla aveva già visitato i tre ostaggi il 28 gennaio scorso, trovandoli in buone condizioni. Proseguono intanto, parallelamente, le operazioni di ricerca dell’esercito a Jolo cui si sono aggiunti 600 volontari, secondo quanto detto da fonti militari alla stampa. I sequestri di persona, per mano di gruppi ribelli o criminalità comune, sono un problema frequente nel sud delle Filippine; compresi i tre operatori internazionali, sono attualmente sette in tutto le persone in mano di rapitori tra cui anche un bambino di nove anni. Oggi l’esercito ha detto di avere ucciso tre presunti membri della banda che ha rapito tre insegnanti filippine sull’isola di Basilan, mentre domenica, nella stessa località, un’ostetrica è riuscita a scappare ai suoi sequestratori.Misna