Visita del delegato apostolico, mons. Antonio Franco, oggi a Gaza per consegnare personalmente un aiuto di Benedetto XVI. Ho visitato il centro di Gaza, dove ho visto molta distruzione. I danni più gravi, tuttavia, sono nelle zone periferiche. Da ciò che vedo mi pare anche che il ritiro israeliano sia in via di completamento dichiara al Sir mons. Franco. Abbiamo celebrato la messa nella parrocchia della Santa Famiglia, gremita di fedeli riferisce – ho portato loro la vicinanza, la preghiera e la solidarietà del Papa anche attraverso un suo aiuto personale volto ad alleviare le sofferenze di questi giorni. La solidarietà è fondamentale in questo momento perché è strumento utile a creare le condizioni di pace e di riconciliazione. Ho avuto modo di parlare con il parroco, padre Musallam, con le suore e con tante persone che mi hanno raccontato la loro paura e la loro sofferenza aggiunge il Delegato apostolico per il quale nella popolazione si percepisce la speranza che questa tregua regga, che si riprenda la vita più o meno normale e che si facciano sforzi per arrivare alla pace vera. C’è voglia di pace afferma mons. Franco – la gente è stanca di questa situazione e di incertezza del domani. In questa prospettiva l’ingresso di Barack Obama ieri alla Casa Bianca potrebbe segnare una svolta. Speriamo che la politica cerchi, almeno un poco, di concentrarsi sulle sofferenze delle persone cercando di dare loro risposte, senza cadere in giochi di potere e di interessi. E’ urgente occuparsi dei diritti, delle esigenze e delle aspirazioni del popolo. E credo che Obama ieri lo abbia sottolineato: servono soluzioni vere ai problemi che affliggono l’umanità.Sir