Toscana

STRISCIA DI GAZA, ISRAELE ANNUNCIA ‘CESSATE-IL-FUOCO’, MA NON RITIRO

Un cessate il fuoco ‘unilaterale’ è stato annunciato in serata dall’amministrazione israeliana, la stessa che tre settimane aveva avviato una ‘unilaterale’ guerra al movimento politico palestinese Hamas nella Striscia di Gaza, provocando però gravissime conseguenze sulla popolazione civile, a cui appartiene la stragrande maggioranza delle 1205 vittime e delle migliaia di feriti. In una conferenza stampa il primo ministro israeliano ha detto che l’offensiva israeliana si fermerà alle 02 di domenica mattina (le 1 in Italia). Poco prima dell’annuncio il segretario generale delle Nazioni Unite, condannando l’ultimo bombardamento da parte degli israeliani di una sede Onu a Gaza, ha sottolineato come oltre al cessate il fuoco gli israeliani dovranno procedere al ritiro delle loro forze dalla Striscia. Secondo alcune fonti, però, l’esercito israeliano potrebbe restare ancora a Gaza, tornando ad occupare il territorio palestinese stretto tra Israele e l’Egitto. Una possibilità, quella dell’occupazione, confermata dallo stesso primo ministro israeliano che in conferenza stampa ha detto: “se Hamas cesserà totalmente il fuoco l’esercito israeliano si ritirerà dalla Striscia dei Gaza nel momento che riterrà opportuno”. Per domani, infine, il presidente egiziano ha convocato un vertice internazionale nella località turistica di Sharm el Sheikh, per discutere del futuro di Gaza. All’incontro dovrebbero partecipare, oltre al Segretario dell’Onu, anche rappresentanti di diversi paesi europei, la Turchia e la Giordania. In agenda sembrano esserci le mosse da attuare per rendere la tregua duratura.Misna