Toscana

GAZA, TOSCHI INCONTRA COMUNITA’ EBRAICA E PALESTINESE TOSCANE: CONTRO LA MORTE PUO’ SOLO LA RICONCILIAZIONE

 “E’ giunta l’ora di rufiutare l’elmetto e di ricominciare a dialogare. Nel momento in cui sono le armi a tuonare e i signori della guerra traggono il loro profitto politico dall’uccisione di oltre mille persone – tra cui centinaia di bambini e bambine inermi – dobbiamo saper lavorare per la riconciliazione. Solo così potremo rendere inoffensiva la politica di guerra israeliana e di Hamas, fondata sulla morte e sulla distruzione, perchè la guerra non è mai una soluzione, nella misura in cui produce ed alimenta l’odio. Per questo è necessario ripartire da ciò che ci insegnano i bambini palestinesi di Gaza e israeliani di Sderot – che questa estate hanno vissuto insieme le loro vacanze – e dalla loro capacità di dialogare, di giocare insieme, di riconoscersi uguali l’uno nell’altro, capaci di condividere una speranza concreta per un futuro di pace.” E’ questo il messaggio che Massimo Toschi, assessore regionale alla Cooperazione internazionale, perdono e riconciliazione fra i popoli, ha promosso in due incontri avvenuti giovedì e venerdì con le comunità ebraiche e palestinesi di Firenze.L’assessore Toschi ha rivolto un chiaro invito alla comunità ebraica e a quella palestinese affinché rilancino e pratichino l’esercizio della riconciliazione tra i due popoli, partendo da un incontro pubblico da organizzarsi il più presto possibile a Firenze. “Solo così è possibile fermare la cultura della guerra e della distruzione reciproca. – ha concluso Massimo Toschi. Il conflitto in atto a Gaza può essere risolto se avremo il coraggio di guardarlo con gli occhi dei bambini e non con un cinico calcolo politico. I bambini, che sono le prime vittime di ogni guerra e anche di questa guerra, ci indicano la strada. Questo è l’unico r ealismo possibile se si vuole evitare la catastrofe in tutto il Medio Oriente e che molto probabilmente arriverà anche a casa nostra. E’ solo una illusione pensare che le armi difendano e diano sicurezza.” (cs-Cristiano Lucchi)