(Daniele Rocchi – inviato Sir a Gerusalemme) – Un forte e pressante invito a fermare la violenza, le stragi e a costruire la pace viene oggi da Gerusalemme dove il Coordinamento per la Terra Santa composto da vescovi di Usa e Ue ha concluso la sua nona visita di solidarietà alla Chiesa e alle comunità cristiane locali, che quest’anno è tristemente coincisa con la guerra a Gaza tra Israele e Hamas. i vescovi, nella loro dichiarazione finale, ribadiscono che non ci può essere pace senza che il popolo viva in pace, non ci possono essere sicurezza e giustizia senza sicurezza e giustizia per tutti. la fede ci dona la speranza che la giustizia, la pace e il perdono sono possibili. I 9 vescovi firmatari del testo, dalla Scandinavia, Francia, Spagna, Canada, Usa, Germania, Inghilterra e Irlanda, si rivolgono ai leader della comunità internazionale esortandoli a lavorare con israeliani e palestinesi per fermare subito la violenza a gaza e fornire assistenza umanitaria. ma – aggiungono – non bisogna fermarsi qui. con una sola voce facciano anche pressione sulle due parti in lotta affinché costruiscano una pace giusta con sicurezza per Israele ed uno stato per i palestinesi. I vescovi rivolgono un’esortazione anche ai fedeli dei loro paesi: pregate per la Chiesa madre di Gerusalemme e non abbiate paura di recarvi pellegrini nei luoghi santi per incontrare le vive comunità cristiane locali. unitevi a noi – scrivono i presuli – per convincere i nostri governi a considerare il conflitto israelo-palestinese una alta priorità. sostenete con progetti concreti e gemellaggi le comunità cristiane locali che lottano per sopravvivere. infine un appello ai cristiani di Terra Santa: nei vostri volti vediamo quello sofferente di Cristo che ha donato tutto se stesso per la nostra salvezza. non siete soli. siamo un’unica famiglia, in comunione con cristo. ascoltiamo il vostro grido, vi assicuriamo la nostra preghiera e la nostra continua solidarietà, e vi chiediamo di pregare per noi.Sir