Toscana

FAMIGLIE NUMEROSE, FIRMATO ACCORDO TRA REGIONE, CISPEL, ANCI E ANFN: RISPARMIO SULLE BOLLETTE DELL’ACAQUA PER CHI HA ALMENO 4 FIGLI

Saranno meno care le bollette dell’acqua per le famiglie toscane con almeno quattro figli. Regione, Cispel Confservizi Toscana, Anci Toscana e Associazione Nazionale Famiglie Numerose hanno siglato stamattina un protocollo d’intesa per alleviare i costi del servizio idrico per uso domestico a carico dei nuclei familiari estesi, quelli cioè con un numero di figli uguale o superiore a quattro. Le risorse a disposizione, che sono in buona parte di fonte statale, sono più di 4 milioni di euro per i prossimi 2 anni.La misura, che prevede la possibilità di estendere le agevolazioni per le famiglie numerose anche per altri servizi, fa parte di un’intesa raggiunta a fine 2007 dalla Conferenza Stato-Regioni che comprende anche la riorganizzazione dei consultori familiari e la qualificazione del lavoro delle assistenti familiari.Secondo una stima dell’Irpet le famiglie toscane con almeno 4 figli son o circa 5.000. Il risparmio annuo sulla bolletta dell’acqua, tanto per fare un esempio, per una famiglia composta da 6 persone (2 genitori e 4 figli) con un reddito complessivo inferiore ai 60 mila euro l’anno, si aggira sui 350 euro.«La logica di questo intervento, che in Italia rappresenta una novità – ha spiegato l’assessore alle politiche sociali Gianni Salvadori – è diversa rispetto a quella della social card. Non vogliamo fare elemosina ma intervenire in modo strutturale sul bilancio delle famiglie per quanto riguarda il costo dei servizi essenziali. Insieme agli altri soggetti firmatari abbiamo infatti avviato uno studio dei sistemi tariffari di altri servizi per spingere i gestori ad applicare condizioni omogenee e meno onerose«. »Stiamo vivendo un momento abbastanza delicato sotto il profilo economico – ha aggiunto l’assessore – e abbiamo deciso di adottare l’intesa raggiunta con il Governo a fine 2007 per venire incont ro alle difficoltà di tante famiglie. Il vantaggio potrà consistere in una riduzione del costo della bolletta fino all’abbattimento totale, in base al reddito e al numero dei figli. Prevediamo di dare attuazione concreta all’accordo, mettendo le famiglie in condizione di richiedere i rimborsi, entro febbraio».«L’accordo che presentiamo oggi – ha osservato il presidente di Cispel Toscana Alfredo De Girolamo – nasce da un progetto che abbiamo fortemente voluto come associazione delle aziende del sistema idrico toscano e con cui si dimostra l’attenzione delle imprese pubbliche nei confronti delle famiglie numerose. La crisi economica ha investito anche le nostre aziende che, specialmente negli ultimi mesi, hanno rilevato le difficoltà degli utenti nel pagare le bollette. Ciononostante già da tempo stiamo attuando agevolazioni tariffarie per le fasce deboli della popolazione e tariffazioni sociali per le famiglie in difficoltà. Q uesto progetto nasce infatti dall’attenzione che Comuni e gestori pubblici possono e vogliono prestare per venire incontro alle famiglie con molti figli, ai nuclei familiari monoreddito, alle persone che sono maggiormente esposte al rischio di povertà».Soddisfatto anche il commento del presidente di Federsanità Anci Toscana Simone Naldoni. «Un primo passo avanti per venire incontro ai bisogni immediati di tante famiglie, perchè va a toccare in modo diretto ed efficace le loro necessità. Per i Comuni toscani è un accordo di grande importanza che spero possa successivamente estendersi ad altre tipologie di servizi».«Il protocollo – ha aggiunto il coordinatore toscano dell’ANFN Luca Gualdani – rappresenta un’ulteriore importante punto nel confronto e nella collaborazione tra la nostra associazione e le istituzioni in tema di sostegno alla famiglia. Le difficoltà che incontrano oggi le famiglie nu merose evidenziano che le modalità di distribuzione economica e di agevolazione fiscale non sono eque, ma che dovrebbero essere direttamente e proporzionalmente legate al numero di figli ed al reddito complessivo. Grazie alla sensibilità dell’assessore Salvadori abbiamo realizzato un progetto, al momento unico in Italia, che deve rappresentare un’occasione per aprire un dibattito in Toscana su queste tematiche. L’auspicio è che questa collaborazione possa sollecitare nuovi interventi di giustizia sociale a favore delle famiglie numerose».Tra i requisiti richiesti, che dovranno essere documentati attraverso un’autocertificazione, la presenza nel nucleo familiare di almeno quattro figli conviventi, compresi quelli adottivi e in affidamento, la residenza in Toscana e l’esistenza di un contratto di fornitura con un’impresa pubblica o privata operante nel territorio regionale. L’entità del contributo dipenderà dal numero dei figl i e dal reddito complessivo dichiarato nel 2008 (e quindi riferito al 2007). Il modulo per l’autocertificazione sarà presto disponibile su ww.regione.toscana.it. Informazioni potranno essere richieste chiamando il numero verde dell’Urp della Giunta regionale all’800860070. (cs-Federico Taverniti)