Difficoltà enormi per portare assistenza alle popolazioni civili nella Striscia di Gaza: è la denuncia di Medici Senza Frontiere, contenuta in una nota ufficiale dal titolo La tregua dei bombardamenti è una misura irrisoria di fronte all’estrema violenza che colpisce i civili. Nel testo si sottolinea che l’offensiva militare ha seminato il terrore tra una popolazione urbana presa in trappola e che non osa più uscire di casa per raggiungere le cure. La coordinatrice di MSF a Gaza, Cecile Barbou, afferma che i chirurghi palestinesi e il personale medico sono esausti e arrivano a malapena a fare fronte al numero dei feriti. MSF è presente a Gaza con 3 operatori internazionali e 70 operatori palestinesi. Viste le pressanti necessità, si stanno inviando a Gaza una équipe chirurgica e una clinica mobile dotata di sala operatoria insieme ad una unità di terapia intensiva per aumentare la capacità di presa in carico dei feriti. Occorrono però le autorizzazioni per far rientrare d’urgenza questa équipe all’interno della Striscia di Gaza insieme a tutto il materiale necessario alle équipe mediche.Sir