Toscana
SRI LANKA, LIBERATI I 16 ORFANI RAPITI DALLE TIGRI TAMIL
Sono stati liberati nella notte i 16 orfani rapiti dalle Tigri Tamil nella notte di Santo Stefano nell’orfanotrofio cattolico Boys Home D-8 Killinochci situato a Dharmapuram, nello Sri Lanka. Si è chiusa dunque nel migliore di modi una vicenda che per alcuni giorni è stata avvolta dal mistero: uniche fonti erano quelle governative e diverse personalità pensavano che la notizia fosse una mossa pubblicitaria del governo per screditare ancora di più le Tigri. Inoltre, i contatti con l’orfanotrofio erano impossibili a causa di mancanze di linea telefonica. Ieri sera finalmente è giunta ad AsiaNews la conferma del rapimento e quella della liberazione dei bambini. Padre Soosai racconta all’agenzia cattolica che nella notte del rapimento un gruppo di ribelli del Ltte ha fatto irruzione nell’istituto, trovando i ragazzi che non erano andati a trascorrere le feste da amici e conoscenti. Padre Arush Eric Roshan, responsabile della struttura, si è opposto ai ribelli insieme al suo assistente. Dopo aver picchiato i due sacerdoti il gruppo ha legato mani e piedi dei ragazzi, per lo più dodicenni, portandoli via. Erano destinati a diventare soldati tra le file delle Tigri tamil. Dopo il sequestro una gruppo di una trentina di sacerdoti della zona ha inviato un appello ai membri del Ltte chiedendo la liberazione dei 16. Gli stessi preti avevano iniziato ieri uno sciopero della fame per riottenere il rilascio dei ragazzi. Nei giorni seguiti all’annuncio del rapimento anche la Chiesa locale faticava a ottenere notizie più precise sui fatti. Mentre si attendevano notizie più chiare sui fatti di Dharmapuram, anche Chamila Livera, buddista e project manager della ong Amurt International, spiegava ad AsiaNews: Se è vero, il rapimento dei 16 bambini dall’orfanotrofio cattolico è l’ennesimo fatto che prova l’uso che l’Ltte fa dei bambini nella guerra. Da tempo infatti i ribelli Tamil sono accusati di far ricorso a bambini soldato nelle loro azioni contro il governo di Colombo. Cifre non ufficiali documentavano che dal 2002 al 2007 l’Ltte aveva reclutato almeno 2mila bambini tra le sue fila. Le proteste della comunità internazionale avevano portato i ribelli a lasciare liberi i ragazzi affermando che si trattava per lo più di volontari e che molti di essi avevano mentito sulla loro reale età al momento del reclutamento. Ma lo sfruttamento dei minori nella guerra tra le forze governative (Sla) e ribelli Tamil rimane una piaga tutt’ora diffusa. Nei giorni successivi alla notizia del rapimento dei 16 ragazzi dell’orfanotrofio di Dharmapuram, i ribelli del Ltte avevano mostrato le foto dei documenti di un soldato dello Sla ucciso il 28 dicembre. Il militare aveva solo 17 anni. (Fonte: Radio Vaticana)