Toscana

STRISCIA DI GAZA, ALTRE BOMBE SU RAFAH, APPELLI PER FINE INCURSIONI

Nuovi bombardamenti dell’aviazione di Tel Aviv hanno colpito l’area di Rafah, nei pressi del confine con l’Egitto, ha riferito il quotidiano israeliano ‘Haaretz’; ancora non si conoscono le eventuali vittime che andrebbero ad aggravare un bilancio già pesante che l’agenzia palestinese ‘Maan’ ha fissato a 368 morti e 1700 feriti. I bombardamenti di Rafah seguono quelli che nelle ultime ore hanno colpito Khan Younis (sud), un’incursione di elicotteri a Beit Lahiya e Beit Hanoun (nord) e attacchi missilistici che hanno causato anche la morte di due sorelle di 4 e 11 anni di età in una strada di Beit Hanoun. Nessuna vittima è stata causata dai razzi lanciati nelle ultime ore contro Israele da uomini della resistenza palestinese; in totale, gli israeliani che in tre giorni hanno perso la vita sono tre. Sul fronte politico, alcune fonti riferiscono che il governo israeliano esaminerà una proposta di tregua di 48 ore avanzata dal ministro degli Esteri francese Bernard Kouchner che è seguita a un invito a cessare ogni forma di ostilità della Commissione europea. Sulla situazione di Gaza, i rappresentanti di Onu, Unione Europea, Russia e Stati Uniti hanno tenuto un vertice telefonico nell’ambito del cosiddetto ‘quartetto per il Medio Oriente’ incaricato di condurre le trattative per la definizione di una soluzione duratura della questione israelo-palestinese. Nuovi appelli per la cessazione dei bombardamenti sono stati rivolti dall’Unicef, il Fondo dell’Onu per l’infanzia, e dall’Organizzazione mondiale della sanità (Oms). “I bambini continuano a pagare il prezzo più alto della guerra” ha detto il presidente della sezione italiana dell’Unicef Vincenzo Spadafora, sottolineando che a Gaza c’era già un alto tasso di mortalità infantile e che è “fondamentale porre fine alle violenze e garantire aiuti e protezione a tutti i bambini”. Chiedendo l’arresto immediato delle ostilità, l’Oms ha anche chiesto la fine dell’assedio attuato da Israele ai danni degli abitanti della Striscia di Gaza: “Sono i civili che stanno pagando il prezzo di questo blocco prolungato – si legge in una nota dell’organizzazione – e l’escalation di violenze degli ultimi giorni non fa che aggravare la situazione sanitaria e colpire i civili ostaggi della guerra”.Misna