Toscana

STRISCIA DI GAZA, OFFENSIVA ISRAELIANA: APPELLO CAPI RELIGIOSI CRISTIANI

Un appello per la fine delle ostilità nella striscia di Gaza è stato rivolto “a entrambe le parti in conflitto” e alla “comunità internazionale” dai patriarchi, vescovi e capi e delle Chiese cristiane di Gerusalemme. “Nell’esprimere il nostro profondo dolore per il riaccendersi del ciclo della violenza tra israeliani e palestinesi e il perdurare della mancanza di pace in terra santa, denunciamo le ostilità nella Striscia di Gaza e tutte le forme di violenza e uccisioni da entrambe le parti” si legge nella nota diffusa da ‘Radio Vaticana’ in cui i capi religiosi esprimono anche lo sgomento per la “distruzione, morti e spargimento di sangue” che avvengono “mentre celebriamo il Natale, la nascita del re dell’amore della pace”. “Questo spargimento di sangue e violenza – continua la nota – non porteranno alla pace e alla giustizia ma alimenteranno l’odio e l’ostilità e così continuerà il confronto tra i due popoli”. I religiosi si rivolgono ai rappresentanti di entrambe le parti in conflitto perché “ritrovino la ragione e cessino gli atti violenti, che solo portano distruzione e tragedia” e li sollecitano a “lavorare per risolvere le loro differenze con mezzi pacifici”. L’appello coinvolge anche la comunità internazionale, chiamata a “assolvere alle sue responsabilità e intervenire immediatamente e attivamente per fermare lo spargimento di sangue e far cessare tutte le forme di scontro”; alla comunità internazionale si chiede anche “di impegnarsi nel porre fine allo scontro in corso e nel rimuovere le cause del conflitto”. I religiosi si rivolgono anche alle “varie fazioni palestinesi” alle quali chiedono di “porre fine alle divisioni e conciliare le differenze”, di avviare una “riconciliazione nazionale” e “usare mezzi non violenti per raggiungere una giusta pace nella regione”. Il messaggio è firmato da 13 capi di varie Chiese cristiane a Gerusalemme tra cui il patriarca latino Foud Twal.Misna